• Biografia
  • Carriera
  • News
  • Interviste
Gemma Arterton Italia
Gemma Arterton Italia
Tag:

quantum of solace

News

Happy birthday, Gemma Arterton!

by Gian 2 Febbraio 2021

Il viaggio del vostro admin nella sua passione per Gemma Arterton in occasione del trentacinquesimo compleanno dell’attrice.

(Scroll down for english version)

E’ arrivato il due Febbraio e come ogni anno ci si scervella su come festeggiare in maniera diversa e originale il compleanno di Gemma in Gemma Arterton Italia. Oggi mi rendo conto di non aver mai parlato di come, quando e perché sia nata la mia passione nei suoi confronti, tanto da diventare la mia attrice preferita inglese. Perché non farlo proprio oggi, celebrando il suo grande talento poliedrico? Un’artista che, anno dopo anno, si è messa sulla strada che preferiva e che sentiva meglio per lei con grande coraggio, onestà e determinazione.

Come ho scoperto Gemma Arterton?


Gemma nella mini-serie “Tess dei D’Urberville” del 2008

Tutto è iniziato tredici anni fa con Quantum of Solace. Avevo adorato Casino Royale e appena uscì nel 2008 questo secondo capitolo di 007 con Daniel Craig mi fiondai subito a vederlo. Il film non mi colpì particolarmente a eccezione di una ragazza praticamente sconosciuta che interpretava l’agente Strawberry Fields, Gemma Arterton. Appena mise piede in scena rimasi catturato dal suo carisma, un’attrice che sembrava venire da un’altra epoca: spiritosa, grintosa, sensuale, elegantissima. Una vera delusione quando la vidi morire dopo cinque minuti. Che spreco di talento, che peccato!

Nel corso degli anni l’ho trovata con grande piacere in RocknRolla e I Love Radio Rock ed era incredibile come lasciasse la sua impronta anche in ruoli così piccoli, caratteristica da grande attrice. Chiara la provenienza teatrale dove viene insegnato che Non esistono piccoli ruoli, esistono piccoli attori. Fantastico il lavoro sul personaggio, un’artista che ha sempre tirato fuori il meglio dal personaggio anche se non offriva molto corpo a livello di script.

Questa passione si è consolidata ancora di più nel Maggio 2010 quando andai a vedere, nel giorno del mio compleanno, Prince of Persia e rimasi ancora più conquistato dal suo talento, finalmente in ruolo da protagonista femminile. Una bellezza sconvolgente, ma prima di tutto un talento sconfinato completamente a suo agio nella commedia, nel dramma e nell’azione. In un periodo dove a Hollywood si vedevano attrici che portavano principalmente bellezza e poi talento – se fosse – lei faceva l’opposto.

Tutto questo amore nei suoi confronti è stato consacrato nel meraviglioso Tamara Drewe, una delle mie commedie preferite, una di quelle che posso definire tranquillamente capolavoro, una di quelle che so praticamente a memoria in cui rido e mi emoziono ogni volta come la prima volta.

Com’è nata Gemma Arterton Italia?


Gemma Arterton in Gemma Bovery del 2014

Esattamente il giorno dopo in cui vidi Hansel & Gretel – Cacciatori di Streghe al cinema. In pieno boom di creazione di fanpage su Facebook dedicata ad attrici e attori, decisi di aprire Gemma Arterton Italia per celebrare questo immenso talento che mi catturava ogni volta, indipendentemente dal genere. Dalla creazione della pagina questa passione è andata a crescere, ancora di più, ed ero sicuro che avrebbe preso la sua strada più congeniale scegliendo ruoli che risaltassero il suo talento e che non andassero contro la sua onestà intellettuale e artistica. E’ stata una delle prime a parlare, coraggiosamente, dello sporco di Hollywood, di femminismo scegliendo il cinema indipendente e il teatro ai blockbuster. Da eterno sostenitore dei diritti e da artista sono contentissimo che abbia scelto, in seguito, tutti progetti coraggiosi e vari regalando gigantesche performance anche sui palcoscenici londinesi.

Conoscendo Gemma di persona


Amministratore Gian con Gemma nel 2014, 2016 e 2017

Chi l’avrebbe mai detto, aprendo Gemma Arterton Italia, che l’anno dopo avrei incontrato Gemma a Londra? Nell’autunno 2014 andai a vedere Made in Dagenham – The Musical. Sotto consiglio di un’amica le feci trovare in camerino un mazzo di fiori con una lettera che parlava di me, della mia passione per lei e di Gemma Arterton Italia. Poi iniziò lo spettacolo: la prima mezz’ora rimasi con gli occhi sbarrati, incredulo di assistere alla performance della mia attrice preferita dal vivo, colpito positivamente dal suo talento vocale (sono un cantante lirico, quindi tendo a iper analizzare ogni volte che ascolto). Non voglio risultare prolisso quindi leggete qui il racconto completo dell’incontro. Pazzesco vederla, a un passo da me, alla stage door e poterla salutare, facendomi una foto.

Nel 2016 andai a vedere Nell Gwynn. Una serata piovosa e la paura che Gemma non si fermasse alla stage door, che ansia! Anche questa volta le feci recapitare i fiori con la lettera – fare tutto questo in mezzo al diluvio fu tra il tragico e il comico – e lo spettacolo fu magnifico. Vedere Gemma entrare dalla platea è stata una sorpresa e ci regalò una performance magnifica, giustamente candidata agli Olivier Awards ovvero gli Oscar del teatro inglese.

Poco da dire, poco da fare: il palcoscenico è la sua casa prediletta e come si esprime lì sopra non succede altrove. Ciliegina sulla torta è stato l’incontro alla stage door quando uscì con i miei fiori e mi riconobbe all’istante. Parlammo qualche minuto, la penna si bagnò e non si scriveva bene, ma lei si incaponì fino a quando non riuscì a farmi per bene l’autografo nel libro di sala dello spettacolo. Che non ci facciamo mancare un’altra foto?

Il terzo incontro, che ho raccontato fino allo sfinimento – più che altro per chi legge – è avvenuto a Gennaio 2017 con lo spettacolare Saint Joan. Ho sempre amato il personaggio di Giovanna D’Arco e vedere Gemma interpretarla in un testo famosissimo per la sua difficoltà è stata un’emozione che non si può spiegare. Ho pianto a dirotto in più volte e facevo fatica a smettere al punto che quando uscì dal teatro stavo ancora con i lacrimoni. Lì la serata si completò nel migliore di modi parlando per diversi minuti come amici e colleghi. Non mi dilungo, quindi andate qui per leggere i dettagli.

Concludendo


Gemma Arterton nella mini-serie Black Narcissus

Gemma Arterton prima di essere una grande attrice, è una persona meravigliosa. Un mio punto di riferimento come artista ed essere umano. Incredibile, poi, che scelga sempre progetti che mi interessano molto e che tratti sempre tematiche che mi stanno a cuore come la violenza domestica in Safer at Home e le ingiustizie subite da una ragazzina Down nei secoli passati nel prossimo corto The Cunning (contentissimo di aver contribuito alla raccolta fondi). Interpreterà anche la mia cantante preferita Dusty Springfield (ho tutta la sua discografia) ed è nel nuovo film di Kingsman, il mio franchise preferito.

Una donna che ha rischiato scegliendo la strada più difficile, ma che è riuscita a realizzarsi alla grande diventando un’artista molto amata e stimata in patria, e non solo. Augurandole tutto il bene in questo Mondo, non mi resta che ringraziare Gemma per la sua arte augurandole un bellissimo compleanno!

 

English version


The journey of your admin in his passion for Gemma Arterton on the occasion of the actress’s thirty-fifth birthday.

February 2nd has arrived and like every year we are puzzled over how to celebrate Gemma’s birthday in Gemma Arterton Italia in a different and original way. Today I realize that I have never talked about how, when and why my passion for her was born, as much as she became my favorite English actress. Why not doing it today, celebrating her great multifaceted talent? An artist who, year after year, set out on the path she preferred and felt best for her with great courage, honesty and determination.

How did I discover Gemma Arterton?


Gemma in the mini-series “Tess of the D’Urbervilles”, 2008

It all started thirteen years ago with Quantum of Solace. I had loved Casino Royale and as soon as this second chapter of 007 with Daniel Craig came out in 2008 I immediately jumped in to see it. The film didn’t particularly impress me except for a virtually unknown girl who played agent Strawberry Fields, Gemma Arterton. As soon as she set foot on stage I was captivated by her charisma, an actress who seemed to come from another era: witty, spirited, sensual, very elegant. A real disappointment when I saw her die after five minutes. What a waste of talent, what a pity!

Over the years I have found her with great pleasure in RocknRolla and The Boat That Rocked and it was amazing how she left her mark even in such small roles, the characteristic of a great actress. The theatrical provenance is clear where it is taught that there are no small roles, there are small actors. Fantastic work on the character, an artist who always brought out the best in the character even if she wasn’t offered much at script level.

This passion was consolidated even more in May 2010 when I went to see, on my birthday, Prince of Persia and I was even more conquered by her talent, finally in the role of female main star. A shocking beauty, but first of all a boundless talent completely at ease in comedy, drama and action. At a time when in Hollywood you could see actresses who brought mainly beauty and then talent – if so – she did the opposite.

All this love for her has been consecrated in the wonderful Tamara Drewe, one of my favorite comedies, one of those that I can easily define a masterpiece, one of those that I know practically by heart in which I laugh and get excited every time like the first time .

How was Gemma Arterton Italia born?


Gemma in “Gemma Bovery”, 2014

Exactly the day after I saw Hansel & Gretel – Witch Hunters at the cinema. In full boom in creating fan pages on Facebook dedicated to actresses and actors, I decided to open Gemma Arterton Italia to celebrate this immense talent that captured me every time, regardless of kind of movies. Since the creation of the page this passion has grown, even more, and I was sure that she would have taken the most congenial path of her by choosing roles that would highlight her talent and that her intellectual and artistic honesty did not go against her. She was one of the first to speak, bravely, of Hollywood’s filth, of feminism, choosing independent cinema and theater rather than blockbusters. As an eternal supporter of rights and as an artist, I am delighted that she has subsequently chosen all courageous and varied projects, giving gigantic performances even on the London stages.

Knowing Gemma personally


Admin Gian with Gemma in 2014, 2016 and 2017

Who would have thought, opening Gemma Arterton Italia, that I would meet Gemma in London the following year? In the fall of 2014 I went to see Made in Dagenham – The Musical. On the advice of a friend, I had her find a bouquet of flowers in the dressing room with a letter that spoke of me, my passion for her and Gemma Arterton Italia. Then the show began: the first half hour I was staring, incredulous to see the performance of my favorite actress live, positively impressed by her vocal talent (I’m an opera singer, so I tend to over analyze every time I listen to a voice) . I don’t want to be verbose so read here the full story of the meeting. Crazy to see her, one step away from me, at the stage door and be able to say hello, taking a picture of me.

In 2016 I went to see Nell Gwynn. A rainy evening and the fear that Gemma would not stop at the stage door, what anxiety! Once again I had the flowers delivered to her with the letter – doing all this in the midst of the flood was between the tragic and the comic – and the spectacle was magnificent. Seeing Gemma enter the audience was a surprise and she gave us a magnificent performance, rightly nominated for the Olivier Awards.

Little to say, little to do: the stage is her favorite home and how it is expressed up there does not happen elsewhere. The icing on the cake was the meeting at the stage door when she went out with my flowers and she recognized me instantly. We talked for a few minutes, the pen got wet and did not write well, but she pouched herself until she managed to get my autograph right on the program. That we do not miss another photo?

The third meeting, which I told to the point of exhaustion – mostly for the reader – took place in January 2017 with the spectacular Saint Joan. I have always loved the character of Joan of Arc and seeing Gemma interpret her in a very famous text for her difficulty was an emotion that cannot be explained. I cried out several times and I was struggling to stop to the point that when she left the theater I was still with tears. There the evening was completed in the best way by talking for several minutes as friends and colleagues. I won’t elaborate, so go here to read the details.

Concluding


Gemma in the mini-series “Black Narcissus”, 2020

Gemma Arterton before being a great actress, she is a wonderful person. My point of reference as an artist and human being. Incredible, then, that he always chooses projects that interest me very much and that he always deals with themes that are close to my heart such as domestic violence in Safer at Home and the injustices suffered by a girl with Down syndrome in the past centuries in the next short The Cunning (very happy to have contributed to fundraising). She will also play my favorite singer Dusty Springfield (I have her entire discography) and is in the new Kingsman movie, my favorite franchise.

A woman who took risks by choosing the most difficult path, but who managed to realize herself in a big way, becoming a much loved and respected artist in her homeland, and beyond. Wishing her all the best in this world, I just have to thank Gemma for her art and wish her a beautiful birthday!

Post Views: 1.989
2 Febbraio 2021 0 comment
4 FacebookTwitterLinkedinTumblrRedditStumbleuponTelegramLINEEmail
Interviste

Gemma Arterton: “Ora mi sento più sotto controllo”

by Gian 21 Dicembre 2020

Interpretando personaggi complessi, persino antipatici, e creando la sua compagnia di produzione guidata da donne, Gemma Arterton sta cambiando il ruolo delle donne sullo schermo

Adattamento dell’intervista uscita su The Observer del 20 Dicembre 

Gemma Arterton da adolescente desiderava disperatamente di lasciare la sua piccola città natale nel Kent per andare a vivere a Londra. Ricorda, dettagliatamente, il giorno in cui finalmente si è trasferita, arrivando con suo padre e le sue scatole, per rivendicare la sua indipendenza e l’età adulta.

“Era un minuscolo appartamento nella zona ovest di Londra”, dice, la sua voce priva di ogni accenno di Gravesend. “La mia stanza era come una cantina sotto il pavimento – sentivo le persone che camminavano sopra di me – e aveva la muffa dappertutto. Ma ero così felice! ” Suo padre ha pianto per averla lasciata “in questo piccolo appartamento disgustoso”. Ma Arterton era entusiasta. Era un’adulta, aveva il suo spazio. “Uscivo nel pub dietro l’angolo con tutti gli studenti di Lamda…”

Gemma Arterton è sorella Clodagh in Black Narcissus

Per quello che vale, la Arterton ha avuto una pandemia ragionevole. A parte la lacerante tristezza generale e la disperazione che ha ammantato il mondo, è sollevata dal fatto che non ci siano state malattie, tocca ferro, tra la sua famiglia e gli amici. Lei e suo marito – l’attore irlandese Rory Keenan (Peaky Blinders, Guerra e Pace della BBC) – si sono chiusi in casa e sono andati avanti. “Gli attori di solito hanno momenti in cui non sappiamo cosa sta succedendo”, sottolinea. “Non sappiamo quale sia il prossimo lavoro, quindi era un po’ normale.” In un periodo segnato a livello nazionale dalla produzione di banana bread e applausi sulla soglia della porta, entrambi hanno trovato nuovi modi per continuare ad andare avanti. Keenan, mi dice con orgoglio, ha scritto e realizzato due film quest’anno. Arterton, una hobbyista seriale e affermata, ha iniziato a dipingere.

“Scrivere è frustrante per me perché rimani seduta per periodi così lunghi e penso di essere molto più fisica”, dice, le sue mani che sbattono per dimostrazione. E così, dopo il primo lockdown, Arterton ha preso lezioni ai London Fine Art Studios, qualcosa che voleva fare da molto tempo.”

Lo adoro. È diventata una vera passione. Volevo imparare a dipingere in modo classico. Ho pensato: “Oh, sarebbe bene per me avere una vera tecnica adeguata” – e poi posso rovinare tutto di nuovo.”

Senza voler lavorare sul punto, è un’idea che generalmente sottolinea la carriera di Arterton da quando si è laureata alla Rada nel 2007. Ha ottenuto il suo primo ruolo professionale – interpretando Rosaline in Pene d’amor perdute allo Shakespeare’s Globe – prima ancora di aver terminato la laurea. E nel giro di un anno aveva saltato il lavoro teatrale e si era ritrovata catapultata nella celebrità del cinema a vent’anni, interpretando Strawberry Fields in Quantum of Solace.

Gemma Arterton fotografata da Alex Bramall per The Observer

A quel tempo, è diventata famosa agli occhi del pubblico per essere la ragazza del film di James Bond, super sexy che – sorpresa – muore sullo schermo subito dopo aver fatto sesso con 007. I due anni successivi hanno spinto Arterton in goffi, mega blockbuster – Prince of Persia, Scontro tra titani – che ha fatto poco con il suo talento reale e l’ha modellata in qualunque cosa l’industria richiedesse. Un produttore le ha detto di perdere peso e ha insistito per far volare un personal trainer sul set in Marocco. Stephen Frears, che l’ha diretta nel suo primo ruolo da protagonista in un film (Tamara Drewe), ha detto che la sua voce non corrispondeva al suo viso e l’ha inviata alla vocal coach Penny Dyer. “Era una vocina stridula”, ha detto a GQ nel 2012. “Ma lei se ne è sbarazzata. Ha affrontato la cosa.”

Per un po’, Arterton ha semplicemente lavorato senza sosta – ha fatto 26 lavori in sette anni – prima che qualcosa scattasse. Sembrava essersi tolta tutto nel 2015. A quel punto, si era trasferita in Francia, si era immersa completamente nella lingua e aveva persino girato alcuni film in francese mentre faceva la spola tra la sua vita a Parigi e la sua casa a Londra. È stato anche l’anno in cui le è stato concesso il divorzio dal primo marito, Stefano Catelli, che aveva conosciuto al Download festival, nel 2009, e da cui si era separata pochi anni dopo.

Mi chiedo se si sia presa una pausa strategica per cambiare le cose, o se ha sempre visto il suo lavoro come “farne uno per il curriculum, uno per il portafoglio, uno per me”, come Paddy Considine (il suo co-protagonista in La ragazza che sapeva troppo) una volta ammise.

“Invecchiando, ho capito che è meglio stare attenti a che [lavoro] faccio”, dice, riflettendoci sopra. “Prima, avrei solo fatto delle cose per, sai, farlo. Ma non mi sta bene, perché ci tengo così tanto. Vorrei poter essere più irriverente. Vorrei non mi importasse, ma lo faccio. Ci tengo davvero! “

Di cosa non è orgogliosa?

“Be’, sono orgogliosa di Black Narcissus“, ride, riportandoci diplomaticamente all’argomento in questione. Arterton sta per apparire nella produzione della BBC di Black Narcissus, una sontuosa serie in tre parti basata sul romanzo del 1939 di Rumer Godden. Arterton è vestita con un abito dall’aspetto severo dappertutto e appare rasata e con la faccia rossiccia per interpretare la sorella Clodagh, una suora responsabile di una missione che tenta di stabilire una scuola e un ospedale in alto sulla scogliera di una montagna isolata nell’Himalaya.

Gemma Arterton sul set di Quantum of Solace

La produzione ha portato Arterton e il cast (inclusa, brevemente, la defunta Diana Rigg) in Nepal per tre mesi alla fine del 2019. Nonostante il potenziale per scenari mozzafiato, la recitazione svolge gran parte del lavoro pesante nell’adattamento televisivo. Arterton è fantastica da guardare, anche se la nuova produzione è una versione più seria del film deliziosamente pazzo e sinistro del 1947, che vinse due Academy Awards e lanciò la carriera di Deborah Kerr. “Mi sono divertita molto durante le riprese”, ricorda Arterton. “Amo stare nella natura, nelle foreste e nelle montagne – non dovrei davvero vivere a Londra – ed era così incontaminata lassù. Non c’era davvero alcun segnale telefonico o wifi e, come i personaggi, c’era molto mal di montagna. Ti senti diversa lassù.” Arterton è fugge dal destino delle suore, che lentamente si dipanano nel palazzo abbandonato in cui sono confinate. “Penso che l’aria sottile mi abbia fatto bene”, dice. “È così chiaro, non c’è inquinamento. È stato stupendo. “

Arterton a 34 anni è una proposta molto diversa da quella di Arterton che è entrata alla ribalta a 22 anni. È seducente da guardare – un fatto confermato dallo studio dei suoi film e delle innumerevoli immagini di lei su Internet. È l’incarnazione della rosa inglese un momento, una seduttrice vampira il momento successivo. E c’è un talento evidente nel vederla, specialmente quando le viene regalato un ruolo decente in un film decente (La scomparsa di Alice Creed e The Escape sono i miei preferiti). Ma all’esterno sembra esserci la sensazione che sia stata ingannata dalla fortuna e dal plauso che, ad esempio, Carey Mulligan e Keira Knightley hanno avuto.

“Non lo so, ora mi sento più sotto controllo”, dice, valutando la propria carriera. “Quando ero più giovane, le persone cercavano di modellarmi. Dicevano: “Ti sceglieremo, ma devi fare questo, questo e questo”. Mentre ora so su cosa ho bisogno per lavorare come personaggio e lo farò io stessa. Adesso è diverso. Mi sento molto più adulta. E anche le persone mi trattano più come un’adulta, immagino.”

Negli ultimi anni si è espressa notevolmente sulla disuguaglianza nel settore ed è stata determinante nell’organizzare la campagna Time’s Up sul tappeto rosso del Bafta a Londra nel 2018. “Sono un’attrice”, dice. “Sono abbastanza brava a portare a termine le cose.” La sua campagna, in particolare alla luce del movimento #MeToo, sta iniziando a dare i suoi frutti. “Lo ha sicuramente in termini di messa in servizio. È ancora in corso, ma c’è stato un cambiamento nel commissionare attivamente il lavoro alle donne e nell’essere consapevoli di ciò.”

Gemma Arterton fotografata da Alex Bramall per The Observer

Nel 2018, Arterton ha fondato la sua società di produzione guidata da donne, Rebel Park Productions, per sostenere il talento femminile. L’anno scorso, ha dichiarato che non sceglierebbe ora un ruolo decorativo in stile Bond Girl. Come attrice, è attratta da personaggi femminili che sono complicati e talvolta sgradevoli, “con un po’ di conflitto, sai?” I ruoli da donna sexy da compagnia non l’avranno mai più.

Tuttavia, c’è una diffusa sensazione culturale che le donne agli occhi del pubblico, in particolare le star del cinema, diventino una sorta di proprietà pubblica – i loro stessi corpi diventano di proprietà dell’industria e esaminati incessantemente da tutti gli altri. Quanto le dà fastidio?

“Dipende dal giorno. Ad esempio, alcuni giorni può davvero colpirmi e altri giorni non mi disturba affatto e mi sento bene. E penso che sia solo un po’ normale.” Ride, qualcosa a cui tende alla fine delle sue frasi quando si trova su un terreno vulnerabile. “È un lato davvero strano che devi solo accettare. Cerca di non sintonizzarti troppo, ma a volte devi semplicemente affrontarlo. Quindi sì, mentirei se dicessi: ‘Oh, sai, mi sento benissimo ora e non mi disturba mai!'”

“È uno dei motivi per cui non vado sui social media, perché penso di essere una che viene influenzata dalle cose. Quindi ho pensato, ho bisogno di badare a me stessa e non essere soggetta a questo.” Che dire del comportamento degli uomini del settore, sembra una patina di cambiamento o il comportamento losco è stato veramente corretto?” Penso solo che le persone stiano più attente alle parole che usano in questi giorni”, dice, rallentando la frase prima di ricominciare.” Quello che sto cercando di dire è che anche se le persone stanno gestendo il modo in cui rispondono, parlano e si comportano, c’è ancora una corrente sotterranea.

Arterton una volta ha scherzato in un’intervista dicendo che “tutti nel settore sanno che sono una spina nel fianco” perché parlava di femminismo e disuguaglianza di retribuzione e chiedeva più riconoscimento per le donne nel cinema. Quella citazione è diventata il titolo che l’ha seguita da allora.

“Quando stavo lavorando a The King’s Man con Matthew Vaughn, ha detto che aveva letto quell’intervista e non riusciva a capire perché l’avessi detto. Era, ‘Ma tu sei l’opposto di una spina nel fianco, sei la persona più facile con cui lavorare.'” E mentre è vero che Arterton è del tutto adorabile nell’averla intorno, penso, hai la chiara sensazione che lei abbia ha sviluppato una struttura più d’acciaio. Molto dipende, pensa, dall’essere stata fatta sentire come se non fosse abbastanza.

Ricorda di essere arrivata alla scuola di recitazione con una borsa di studio dopo aver letto il piccolo Shakespeare o Cechov, contro “tutti questi straordinari laureati di Oxford e Cambridge” e di sentirsi decisamente piccola. “Per molto tempo ho pensato: ‘Non appartengo a questo gruppo di persone, perché non ho letto tutti i libri. Non ho guardato tutte le cose che ho bisogno di guardare. Mi sentivo come se avessi bisogno di imparare. Mentre ora, mi sento come, sì, OK! So cosa sto facendo. Sono ben informata. La mia opinione è qualcosa che sono diventato più fiducioso nell’esprimere. Mi sento bene! “

Gemma Arterton fotografata da Alex Bramall per The Observer

Finalmente è arrivata a un punto, dice, in cui sta disimparando parte di ciò che le è stato insegnato. Sta facendo del suo meglio per liberarsi di quella senza pretese che molte donne sono radicate nel mostrare. “Detto questo, anche l’altro giorno, mi sono sorpresa a mandare messaggi al mio dog sitter come facciamo noi. ‘Oh, vorrei solo sapere se andrebbe bene se domani potessi portare Luca a fare una passeggiata. Non preoccuparti se no, volevo solo sapere!” E per l’amor di Dio, lo facciamo sempre. Il “Oh, non preoccuparti se no!”

Black Narcissus andrà in onda nel Regno Unito su BBC One alle 21:00 il 27, 28 e 29 dicembre. Master Moley è ora disponibile per la visione su Boomerang
Post Views: 1.460
21 Dicembre 2020 0 comment
3 FacebookTwitterLinkedinTumblrRedditStumbleuponTelegramLINEEmail
Interviste

Gemma Arterton: ‘Non sceglierei un ruolo da Bond girl ora’

by Gian 25 Novembre 2020

Stanca di parti poco ispiranti, Gemma Arterton ha messo su la propria casa di produzione e ora accetta solo ruoli che raffigurano ‘vere’ donne

 Gemma Arterton sta spiegando l’arte poco conosciuta del “colpo con pistola”. “Sembra piuttosto folle, non è vero?” dice la star di 34 anni di Quantum of Solace, Scontro tra titani e Tamara Drewe con una risata. “Come un eufemismo, o come se dovessi schiaffeggiare qualcuno in faccia con una pistola.” E questo termine è stato usato in questo modo molto recentemente, ma nel prequel ricco di azione di Matthew Vaughn della saga di spionaggio Kingsman – ambientato durante la prima guerra mondiale – “non è quello”, mi assicura. “È più farla roteare nello stesso modo in cui si vedono sparare con le pistole nei western.”

Non abbastanza dei colpi con pistola di Gemma sono entrati nel montaggio finale di The King’s Man – che è “tipico”, dice l’attrice nata nel Kent. Dopo aver passato mesi a imparare come fare qualcosa di così figo da “un adorabile ex marine di nome Tony”, e averlo “praticato incessantemente, finirà inevitabilmente per essere un secondo nel film.” E tu stai disperatamente chiedendo a tutti: “Aspetta, hai visto quello stupefacente colpo con la pistola che ho fatto?”

Gemma non deve preoccuparsi. Se ‘colpire con la pistola’ fosse un eufemismo, allora il suo personaggio, la tata Polly, si fa strada con la pistola attraverso e intorno a tutti i personaggi del dramma – dal duca di Oxford di Ralph Fiennes a suo figlio Conrad (interpretato dalla star in crescita Harris Dickinson), a un bambino appeso ai lacci del grembiule. (Il cast include anche Aaron Taylor-Johnson, Matthew Goode e Stanley Tucci.) In poche parole: Polly è una Mary Poppins con l’accento dello Yorkshire. “E non solo una tata”, spiega Gemma, “ma una matriarca che gestisce tutto. È l’ancora emotiva; è la roccia di tutti.

Gemma Arterton è Polly in ‘The King’s Man – Le origini’

Gemma aderisce all’atteggiamento ‘less is more’ nei confronti della bellezza, allenandosi con pesi e cardio, facendo i suoi trattamenti per il viso – ‘Ho una di quelle fantastiche pietre di giada piatta’ – e trascorrendo il lockdown usando solo due prodotti in bagno: olio di cocco e siero di vitamina C MZ.

La scarsa connessione internet che abbiamo mentre parliamo non attenua la determinazione nella sua voce e nei suoi modi. Mi racconta quanto sia importante Vaughn – che stava lavorando per la prima volta senza la sua ex co-sceneggiatrice di Kingsman, Jane Goldman, nel terzo film – sentiva che era necessario includere dei personaggi femminili forti e il processo di riprese del film è stato proprio soddisfacente. E mi colpisce quante frasi di “allora” e “adesso” stuzzicano Gemma; come se la laureata della Rada (Royal Academy of Dramatic Art) che ha ottenuto il suo primo ruolo importante come Bond girl Strawberry Fields in Quantum of Solace a 21 anni, fosse una persona diversa dalla donna dalla voce grave con cui sto parlando di sessismo e quote di oggi.

“Diverso” non è la parola giusta, sottolinea Gemma, ma “vecchio” potrebbe esserlo. “Perché in realtà si trattava di diventare abbastanza grandi per mettersi alla prova in qualcosa o qualcuno.” Un esempio di qualcosa che ora vorrebbe sfidare, mi dice, è la “pronuncia ricevuta” che tutti avrebbero dovuto imparare alla Rada. ‘A volte penso di aver perso un elemento di me stessa lì, perché mi sentivo come se le mie radici – quello che sono – non fossero state accettate. Adesso è diverso, ma a quel tempo dovevi perdere l’accento.’ Essendo cresciuta a Gravesend, Gemma era, ha detto, una vera e propria “cockney” del Kent. «E ancora un po’ piango la perdita. Perché l’idea che un accento inglese elegante sia “quello giusto” è un po’ strana. Ora è un grande punto di discussione e stanno cercando di cambiarlo, il che è positivo. ‘

Un altro scenario in cui Gemma si mette in discussione oggi, dice, è “trovarsi di fronte sul set con un momento o una scena intima che non era nella sceneggiatura. Quindi sarà: “Farai la scena in questo modo, e ora vai a pomiciare con quell’attore laggiù”. E stai pensando: “Aspetta, non è nella sceneggiatura, e non me ne hai nemmeno parlato.” “Si ferma. ‘E a quel punto sei di fronte a tutta la troupe e sei sotto pressione, quando dovresti dialogare molto prima di quello che ti viene chiesto: “Ti va bene?” Adesso dirò qualcosa. Non mi dispiace se sembro un po’ difficile, mentre quando ero più giovane avrei pensato: “Chi sono io per sfidarlo?”‘

È la co-fondatrice di Rebel Park, per prima cosa, una società di produzione con sede nel Regno Unito che si concentra sul coinvolgere più donne in ogni aspetto della produzione cinematografica. Ed è una donna che ha avuto abbastanza successo nella sua carriera da rifiutare progetti cinematografici lucrativi che non le piacevano (produzioni statunitensi a budget mostruosi in cui “mi sarei sentita che fossi stata lì perchè avevo dei bei capelli”) in favore di quelli a cui piaceva (film commoventi e sottili come Gemma Bovery di Anne Fontaine, The Escape di Dominic Savage e Vita & Virginia di Chanya Button).

È anche un’adulta sposata e divorziata (lei e il consulente di moda Stefano Catelli hanno divorziato nel 2014 dopo quattro anni di matrimonio), e ha vissuto all’estero (a Parigi, dove i francesi l’hanno etichettata ‘la ragazza inglese che adoriamo’). Nel 2019 si è risposata con l’attore irlandese Rory Keenan di Peaky Blinders. La coppia si è incontrata mentre erano in scena a Londra nello spettacolo teatrale Saint Joan di George Bernard Shaw nel 2016. Tutto ciò che ha vissuto nella vita è stato probabilmente sufficiente per farla finita con la paura giovanile.

Rebel Park – fondata nel 2013 – non era tanto temeraria, tuttavia, poiché finalmente si parlava del fastidioso sessismo sul posto di lavoro. «Forse sono stata un po’ ingenua, guardando indietro. Perché non era in giro a casa quando io e mia sorella stavamo crescendo “, dice della famiglia schietta in cui è cresciuta, suo padre un saldatore e sua madre una donna delle pulizie, che ha cresciuto Gemma e la collega attrice Hannah, 31 anni, quando la coppia ha divorziato. Non ha nemmeno incontrato il sessismo alla Gravesend Grammar School for Girls. ‘Quindi è stato solo quando ero nel mondo reale e in un’industria molto maschile che ho davvero detto: “Oh mio Dio, non mi rendevo conto che fosse così”.

Ciò che ora sconcerta Gemma riguardo alla sua precoce inclinazione a scrollarsene di dosso è che “mi difenderei sempre se fossi in un club o qualcosa del genere”. Ma nell’industria era più insidioso? Fa una risatina sommessa e priva di allegria. ‘Oh c’erano così tante piccole cose. E ho continuato a pensare, “Ok, lascia perdere, non ne vale la pena”, finché non sono arrivato al punto in cui ho dovuto fare un passo indietro e cambiare direzione.’

Quel punto è stato sette anni fa e Gemma non ha guardato indietro. Dopo aver creato Rebel Park, tutto sembrava cambiare in una volta, dice. “All’improvviso stavo lavorando con tutte queste registe donne e vedevo davvero che c’era un altro modo di lavorare.” La compagnia ha realizzato un cortometraggio diventato virale sul web, Leading Lady Parts, con una troupe femminile quasi al 100%, mi dice e anche Summerland di Jessica Swale “era una troupe 50/50 divisa in due, il che è davvero difficile da raggiungere, ma ce l’abbiamo fatta”.

Sono sempre stata contraria all’idea delle quote, ma c’è una scena in Summerland, un dramma della seconda guerra mondiale, che probabilmente è reale e toccante solo a causa di quella troupe divisa in due. Il personaggio di Gemma e la sua migliore amica e amante, interpretata da Gugu Mbatha-Raw, saltano in un lago, ma invece di essere “tutto rallentato e bello”, come dice Gemma, “c’è tutta l’irrequietezza urlante e tremante che sarebbe davvero così se stessi saltando in un lago con la tua amica. E onestamente quella divisione 50/50 si può fare ”, mi assicura. “L’unica cosa complicata è convincere la gente a provare qualcuno di diverso.”

Gemma non è così sincera da non condividere le mie speranze che il nuovo film di Bond – co-scritto da Phoebe Waller-Bridge – abbia mantenuto il suo umorismo. ‘Non so cosa ne farà,’ lei alza le spalle, ‘ma la cosa principale che spero è che abbiano ancora le buone battute – le battute chiave. E che siano divertenti. Ma mentre entriamo nella sua esperienza di Bond, Gemma diventa più seria e ammette che, nonostante l'”enorme gratitudine” che prova nei confronti della produttrice Barbara Broccoli, non aveva idea “per quanto tempo quel film mi avrebbe seguito. Sai, non lo vedo da circa 15 anni, quindi non ricordo bene cosa ci sia dentro o cosa abbia fatto, ma so che non sceglierei un ruolo del genere ora. Perché era divertente ed era dolce, ma non aveva davvero niente da fare – o una sua storia alle spalle”, dice.

Durante la nostra intervista ho percepito in Gemma un grado di cautela che non c’era qualche anno fa, quando era più probabile che si fosse infuocata alla grande su questioni come il sessismo e il problema con le Bond girls. Poi c’è il fatto che si è tolta da instagram nel 2016 dopo essere stata trollata dai suoi tweet sulla parità di retribuzione. Quando le chiedo di questo, dice qualcosa di toccante e onesto: ‘Ho opinioni forti, ma allo stesso tempo mi preoccupo di offendere le persone, il che è davvero ridicolo. Ad ogni modo, un giorno, ho solo pensato: “Perché mi sto mettendo là fuori, quando sono così a disagio con l’attenzione che riceve tutto questo?” E ho smesso di farlo.

Non biasimerei nessun personaggio pubblico per aver abbandonato i social media, ma mentre passiamo a parlare del libro che Gemma e Jessica Swale hanno iniziato ad adattare per la TV durante il lockdown (‘Non posso ancora dirti il ​​nome’), e la sua eccitazione è infinita per l’imminente Black Narcissus, adattamento della BBC sulla sinistra storia di amore proibito e repressione sessuale scritta da Rumer Godden, mi ritrovo a sperare che i tentativi di Gemma di minimizzare le sue opinioni si rivelino inutili. Dopotutto, molti attori parlano di “creare precedenti”, ma Gemma è una delle uniche abbastanza determinate da farlo. 

Traduzione e adattamento dell’articolo di Celia Walden uscito il 5 Settembre su The Telegraph.

Post Views: 624
25 Novembre 2020 0 comment
3 FacebookTwitterLinkedinTumblrRedditStumbleuponTelegramLINEEmail
Recensioni

Quantum of Solace, la sfortuna del secondo figlio

by Gian 22 Dicembre 2016

James Bond cade in una rete misteriosa mentre cerca di impedire a una misteriosa organizzazione di eliminare la risorsa più preziosa di un paese.

Secondo capitolo dei Bond movie con Daniel Craig, ‘Quantum of Solace‘ è uscito nel 2008 quando il pubblico mondiale aveva grandi aspettative visto il bellissimo Casino Royale, grande successo di pubblico e critica, che veniva a sua volta dopo il disastroso La morte può attendere. Purtroppo la delusione è palpabile.

Il film è un bello spy movie con una bella estetica, fantastiche scene d’azione e un buon cast. Ha anche un buon ritmo, ma quello che non convince è la sceneggiatura.

Gemma Arterton e Daniel Craig

‘Quantum of Solace‘ non ha molto appeal, è poco affascinante anche se in effetti non ha aiutato l’essere stato concepito dopo un film di spionaggio praticamente perfetto. La storia non è accattivante più di tanto, spesso stanca e difficile da seguire, condita da battute non proprio degne di nota.

Daniel Craig è perfetto nei panni di Bond, il più diverso tra tutti, così fisico, violento e sporco. Brava Olga Kurylenko come Bond girl principale seguita da comprimari di gran classe come Judi Dench, Giancarlo Giannini, Jeffrey Wright, David Harbour, Rory Kinnear. Impeccabile Mathieu Amalric come villain, mentre Gemma Arterton è una deliziosa Strawberry Fields – fantastica la citazione dei Beatles – anche se il suo ruolo è praticamente abbozzato e a tratti mortificante. Anche con questo screen time risibile riesce comunque a essere iconica molto di più di altre Bond girl del passato molto più presenti, con un’uscita di scena indimenticabile (bellissima la citazione a Goldfinger).

Judi Dench, Daniel Craig e Gemma Arterton

‘Quantum of Solace‘ non è per niente male, ma non lascia il segno come Casino Royale e il capolavoro Skyfall, capitolo successivo. Marc Forster, ottimo regista, fa anche qui un bellissimo lavoro anche se ha una sensibilità maggiore per il genere drammatico. Bellissima anche la fotografia, senza dimenticare la colonna sonora sempre iconica.

 

Post Views: 399
22 Dicembre 2016 0 comment
0 FacebookTwitterLinkedinTumblrRedditStumbleuponTelegramLINEEmail

Gemma Arterton Italia

Tags:

anand tucker bill nighy biopic black narcissus chanya button colin firth curtain call daniel bruhl disney disney plus dominic savage dusty springfield gemma arterton intervista josie rourke kill the light kingsman la storia dell'amore lone scherfig luke evans made in dagenham matthew vaughn netflix paddy considine patrick marber quantum of solace ralph fiennes recensione rhys ifans rory keenan rupert everett saint joan sam claflin serie tv so much love star summerland teatro the escape the king's man the kings man the voices virginia woolf vita and virginia vita sackville-west

Articoli recenti

  • Gemma Arterton sull’essere protagonista e produttrice della serie tv “Funny Woman”
  • Cestinato il biopic su Dusty Springfield con Gemma Arterton
  • Giorni d’estate, meraviglioso balsamo per l’anima
  • Grandi new entry e nuovo titolo per ‘Kill the Light’ con Gemma Arterton
  • Al via le riprese di Kill the Light con Gemma Arterton e Simon Russell Beale

Commenti recenti

    About Me

    About Me

    Writer & Reader

    Gian

    Teniamoci in contatto

    Facebook Twitter Instagram Email Rss

    Newsletter

    Subscribe my Newsletter for new blog posts, tips & new photos. Let's stay updated!

    Recent Posts

    • Gemma Arterton sull’essere protagonista e produttrice della serie tv “Funny Woman”

      7 Febbraio 2023
    • Cestinato il biopic su Dusty Springfield con Gemma Arterton

      29 Novembre 2022
    • Giorni d’estate, meraviglioso balsamo per l’anima

      24 Agosto 2022
    • Grandi new entry e nuovo titolo per ‘Kill the Light’ con Gemma Arterton

      27 Giugno 2022
    • Al via le riprese di Kill the Light con Gemma Arterton e Simon Russell Beale

      20 Giugno 2022

    Categories

    • Interviste (21)
    • News (70)
    • Recensioni (31)

    About me

    about me and Gemma Arterton

    Gemma Arterton Italia nasce nel Maggio 2013 su Facebook e nel corso degli anni approda anche non solo qui, ma su instagram e Twitter.

    Pagina di riferimento per i fan di tutto il Mondo, il fondatore e amministratore Gian ha incontrato tre volte Gemma Arterton nel corso degli anni parlandole anche di questa pagina.

    Buona permanenza!


    Gemma Arterton Italia was born in May 2013 on Facebook and over the years has also landed not only here, but on instagram and Twitter.

    Reference page for fans from all over the world, the founder and administrator Gian has met Gemma Arterton three times over the years also talking to her about this.

    Good stay!

    Popular Posts

    • 1

      Meeting Gemma: Saint Joan

      30 Gennaio 2017
    • 2

      Raccolta fondi per The Cunning, corto sulla stregoneria

      29 Novembre 2020
    • 3

      Raccolta fondi per The Cunning, we are the champions!

      23 Dicembre 2020

    Newsletter

    Subscribe my Newsletter for new blog posts, tips & new photos. Let's stay updated!

    • Facebook
    • Instagram
    • Email

    @2020 - Crafted with passion by VFD


    Back To Top
    Gemma Arterton Italia
    • Biografia
    • Carriera
    • News
    • Interviste