Tara è una casalinga, moglie e madre di due figli. All’apparenza sembra una vita perfetta invece la donna si sente soffocare, è infelice, depressa. Decide di scappare, di andare a Parigi e trovare la sua voce e la felicità .
Uscito in sordina nelle nostre sale nel Giugno 2018 grazie a Fil Rouge Media, “The Escape” è un meraviglioso dramma d’autore indipendente che ha incantato la critica mondiale sin dalla prima proiezione all’ultimo Festival del cinema di Toronto.
Ci troviamo di fronte a uno dei drammi più intensi di quell’anno, molto realistico e costruito in maniera eccellente. Uno dei film più toccanti e riusciti sulla depressione.
E’ un film completamente improvvisato ed è già un motivo per cui vale la pena vederlo. La recitazione degli attori è molto sentita, intensa e lo spettatore si sente parte della vicenda trovandosi completamente inerme in una situazione molto vicina a tutti.

Gemma Arterton è Tara
Raramente si è affrontato in modo così vero, accorato e rispettoso il tema della depressione dove ti trovi solo e nessuno può veramente aiutarti perché spetta solo a te l’azione di ribellione interiore. Ci sentiamo stretti, irrealizzati, insoddisfatti. Sicuramente coraggioso il fatto di aver voluto mostrare una madre che fugge dal marito e dai figli invece dalla più politicamente corretta donna single senza famiglia.
Spesso ci viene mostrata l’infelicità che è causata prevalentemente dalla mancanza di un partner o di figli. Non è sempre e solo così: la depressione può arrivare comunque anche se all’apparenza sembra che abbiamo tutto.
“The Escape” è facilmente divisibile in due parti. La prima, ambientata nella provincia, è volutamente ripetitiva mostrandoci la routine di Tara e fa sperare anche a noi in un cambiamento, una fuga verso la novità . Vengono utilizzati dei campi molto stretti ed è volutamente tutto claustrofobico. Finalmente arriva aria nella seconda parte, quando la protagonista scappa e finalmente vediamo luce, paesaggi, campi larghi.

Gemma Arterton e Dominic Cooper
Vale la pena ripeterlo: eccellente la costruzione di “The Escape”!
Bellissima la regia di Dominic Savage così attenta, delicata, raffinata, sensibile, attenta, commovente, spesso giocata su sguardi e silenzi, completamente a servizio di un cast sublime.
Gemma Arterton, che ha debuttato in questo film anche come produttrice, vive in profondità il personaggio con grande intensità , si carica questo one woman show tutto sulle sue spalle ed è degna di ogni premio sulla faccia della terra confermandosi una delle migliori attrici inglesi in circolazione.
Degna di riconoscimenti anche l’ottima performance da non protagonista di Dominic Cooper. Impeccabili i comprimari come Jalil Lespert, Marthe Keller, Frances Barber.

Gemma Arterton e Jalil Lespert
Sublime la fotografia di Laurie Rose (High-Rise al cinema, Peaky Blinders in tv) e bellissima la colonna sonora a cura di Alexandra Harwood e Anthony John.
“The Escape” è un meraviglioso, straziante, commovente saggio d’autore sulla depressione in cui ogni sua componente si unisce saldamente all’altra senza sfilacciarsi. Un dramma solido, essenziale, imperdibile.