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Gemma Arterton Italia
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Recensioni

Tamara Drewe, ricetta per il cinecomic perfetto

by Gian 9 Gennaio 2020

Tamara Drewe, giornalista londinese, torna nella sua città natale dopo la morte della madre con l’intenzione di vendere la casa che ha ereditato. Ricordata come introversa e bruttina dai suoi compaesani, la ragazza stupisce tutti quando si rivela una donna sexy e sicura di sé arrivando, poi, a far perdere la testa alla maggior parte degli uomini.

Amore, passione, frecciatine, tradimenti, invidia e gelosia fanno da padrone in questa commedia in perfetto stile british! Tratto dalla graphic novel di Posy Simmonds e trasposto per il grande schermo dalla scrittrice teatrale Moira Buffini, “Tamara Drewe” è un capolavoro del genere perfetto in ogni sua parte!

Non di soli cinecomic di supereroi si ciba il cinefilo, ma anche di meravigliosi cinecomic d’autore ispirati alla grande letteratura.

Gemma Arterton è Tamara Drewe

Sì, “Tamara Drewe” è un cinecomic a tutti gli effetti. Una storia divertente, pungente che fa riflettere in più occasioni. Per una volta, infatti, ci viene mostrata la vita difficile di una bella ragazza: l’aspetto esteriore non aiuta sempre. Tamara è una donna che lotta ogni giorno per la propria credibilità visto che la gente non la prende sul serio professionalmente perché troppo bella. E’ la stessa ragazza con il naso enorme dell’adolescenza, ma le malelingue non si rendono conto. Se ci riflettiamo, lei è l’unica che ha inseguito, e raggiunto, i propri sogni con determinazione, che ha eliminato ciò che la faceva stare a disagio. Non passa mai il tempo a sputare odio e a mettere zizzania visto che è sempre proiettata sulla sua strada.

Sotto l’aspetto sicuro di sé nasconde, però, una gran tristezza e solitudine al punto che si trova a rispondere alle avances di uomini che aveva scacciato. Lei non agisce per il piacere dell’atto sessuale, ma per sconfiggere il male peggiore: la solitudine, la paura di tornare a non essere amata come da ragazzina.

Gemma Arterton e Dominic Cooper


In tutto questo teatrino fa riflettere il personaggio di Beth, la moglie tradita, occupata così tanto a lanciare frecciatine sulla protagonista invece di pensare ai propri problemi. Per una volta la cornuta, fatemi passare il termine, non è la vittima inattaccabile della vicenda. Un film assolutamente vero e realistico in ogni storyline, da quella della protagonista fino a quella delle ragazzine disposte a tutto pur di conoscere il proprio idolo.

Stephen Frears, regista di capolavori come Le relazioni pericolose e The Queen, si diverte da matti in “Tamara Drewe – Tradimenti all’inglese” e dirige con la classe, brio, eleganza che l’hanno contraddistinto in ogni suo film. La sceneggiatura della Buffini è eccellente, migliore dell’ottima graphic novel pubblicata nel 2007! Ogni riferimento al romanzo Via dalla pazza folla di Thomas Hardy non è per nulla casuale al punto che viene citato nello stesso film. Geniale!

Posy Simmonds nelle sue opere disegna sempre delle ottime eroine mai banali e molto profonde. In fondo siamo un po’ tutti Tamara Drewe con le nostre paure, insicurezze che cerchiamo di nascondere con una maschera. Ogni giorno siamo vittime, e non solo, di malelingue e di giudizi superficiali, sempre legati all’aspetto fisico!

Gemma Arterton è Tamara Drewe

La colonna sonora di Alexandre Desplat è di gran classe e si fonde alla perfezione con la campagna inglese. Il cast è veramente ottimo! Nei panni della protagonista troviamo un’eccellente Gemma Arterton in una delle prime interpretazioni in cui ha dimostrato di non essere solo uno splendido faccino, ma anche un’artista con un talento notevole. Troviamo, inoltre, un buon Luke Evans nel suo primo ruolo da protagonista maschile in lotta con un sempre credibile, e impeccabile, Dominic Cooper. Non sono da meno Tamsin Grieg con Roger Allam e Bill Camp.

Delizioso, divertente, sensuale con un’imprevedibile venatura nera, il tutto mai banale. Il risultato è una commedia inglese molto brillante veramente eccellente!
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Recensioni

Murder Mystery, commedia investigativa da record – La recensione

by Gian 19 Giugno 2019

Nick, un poliziotto di New York, e sua moglie Alison, parrucchiera, vanno in una tanto desiderata vacanza in Europa. Sull’aereo incontrano un uomo misterioso che li invita a una riunione di famiglia intima sul super yacht di un anziano miliardario. Quando quest’ultimo viene ucciso, loro diventano i primi sospettati.

Uscito lo scorso fine settimana in tutto il Mondo, la commedia investigativa “Murder Mystery” ha già segnato un record visto che in tre giorni ha totalizzato ben 30.869.863 visualizzazioni su NETFLIX. Il più grande weekend d’apertura per un film prodotto da loro.

Dopo l’inguardabile “Game Over, Man!” che giocava sui cult dell’action il regista Kyle Newacheck vira sul giallo e ci regala un film divertente che intrattiene senza mai scadere nel volgare e nella risata facile.

“Murder Mystery” è un giallo divertente con una buona sceneggiatura di base. Per carità, lo spettatore più attento e affine al genere capirà l’assassino praticamente da subito, ma non è l’intento del film creare un mistero fitto. Si vuole intrattenere e basta. I personaggi sono caratterizzati molto bene già in fase di scrittura e si omaggia molto spesso i grandi classici del genere. Anche i personaggi da caratteristi sono gestiti senza enfatizzare troppo.

Adam Sandler, Jennifer Aniston e Luis Gerardo Méndez

Si sa, la commedia è fatta di equilibri e ci vuole poco per ridicolizzare tutto. “Murder Mystery” non lo fa.

Sembra di assistere a un giallo di venti anni fa, un intrattenimento di buona fattura innocente che ti viene voglia di rivedere subito. Le battute spesso sono sottili, non da classica commedia americana. Lo sceneggiatore è infatti James Vanderbilt, lo stesso del meraviglioso “Zodiac” di David Fincher. Impossibile e inutile fare un paragone, ma contestualizzando il genere bisogna ritenersi soddisfatti.

Questa è una commedia meno becera di quello che uno può aspettarsi e la presenza del meglio del cast di ogni nazionalità ne è la prova: Adam Sandler interpreta lo stesso ruolo per cui è conosciuto, lo scemo imbranato, ma in questo caso non dà fastidio grazie a una scrittura che lo fa rimanere tra le righe. Il protagonista, anche produttore della pellicola, ha un’ottima chimica con Jennifer Aniston, sempre brava, divertente e frizzante. Funziona la loro coppia di sposini sempliciotti che si va a scontrare con la ricchezza, lo sfarzo e il glamour dei comprimari.

Ogni interprete è cucito alla perfezione per il proprio ruolo. Luke Evans è perfettamente a fuoco nei panni del misterioso e affascinante Charles Cavendish. Un perfetto englishman che non si capisce da che parte stia. Gemma Arterton, al suo ritorno nel cinema mainstream dopo anni di ottimi film indipendenti e spettacoli teatrali nel londinese, illumina lo schermo nei panni dell’attrice Grace Ballard. Un ruolo costruito sull’estetica, ma che le permette comunque di mostrare il suo talento, specialmente i suoi tempi comici e il british humour. Memorabile la sua scena di sesso che sembra richiamare il grande classico “Un pesce di nome Wanda”. A conti fatti si comprende il perché abbia accettato il ruolo. Altro punte luce del cast è Luis Gerardo Méndez, una delle più grandi star messicane al suo debutto in lingua inglese, assolutamente spassoso nei panni di Juan Carlos Rivera. Giusto menzionare anche il sempre divertente Dany Boon nei panni dell’ispettore de la Croix.

Gemma Arterton è Grace Ballard

 

Ottimo il lavoro sui costumi, sulla colonna sonora a cura di Rupert Gregson-Williams e anche le location. Per una volta non viene mostrata un’Italia stereotipata ma semplicemente splendida.

“Murder Mystery” funziona coi suoi difetti e diverte con semplicità, leggerezza. E’ convincente in ogni suo lato, ma basta prenderlo per quello che è: una mystery comedy e non il thriller dell’anno da stagione di premi. Sicuramente è la commedia più convincente fatta da Sandler dai tempi di “50 volte il primo bacio”.
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19 Giugno 2019 0 comment
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News

‘Murder Mystery’: Gemma Arterton, Dany Boon si uniscono al film NETFLIX con Sandler/Aniston

by Gian 25 Giugno 2018

Il film NETFLIX intitolato “Murder Mystery” con Adam Sandler e Jennifer Aniston ha tirato fuori un ottimo cast appena è iniziata la produzione a Montréal. Si uniscono alla coppia di Mia moglie per finta, e a Luke Evans, un insieme di grandi talenti mondiali come Gemma Arterton, Terrence Stamp, Olafur Darri Olafsson e la star francese Dany Boon.  

Kyle Newacheck dirigerà la commedia che vede un poliziotto di New York (Sandler) e sua moglie (Aniston) andare in una tanto desiderata vacanza in Europa. Un incontro casuale sul volo con un uomo misterioso (Evans) li invita a una riunione intima di famiglia sul super yacht di un anziano miliardario. Quando viene ucciso, loro diventano i primi sospettati. Gemma interpreterà un’attrice con un segreto, mentre Stamp sarà la vittima e Kani il migliore amico di quest’ultimo.

La star francese Dany Boon

Gli altri aggiunti del cast sono Luis Gerardo Mendez (Club de Cuervos su NETFLIX), Shioli Kutsuna (Yukio in Deadpool 2), David Walliams (Little Britain), Adeel Akhtar (The Big Sick) e John Kani (Black Panther).  

La sceneggiatura del film è firmata da James Vanderbilt (Zodiac) e le riprese, iniziate questa settimana a Montréal, si sposteranno in Europa per un rilascio mondiale su NETFLIX nel 2019.  

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Recensioni

Scontro tra titani, un cast invidiabile per uno sfizioso giocattolone

by Gian 10 Marzo 2016

Perseo, semidio e figlio di Zeus, deve combattere le forze degli inferi per impedire loro di conquistare il cielo e la terra.

Remake dell’omonimo film del 1981, ‘Scontro tra titani’ è un divertente peplum senza pretese e grandi aspirazioni. Molto distante dalla realtà mitologica, il film va visto esclusivamente a cervello spento senza molte domande.

Il ritmo c’è, l’ambientazione funziona anche se spesso sembra un po’ povera.

Sembra di guardare, a tratti, una di quelle serie cult anni ’90 come Hercules o Xena – Principessa guerriera con i loro stessi pregi (divertimento senza pensieri) e difetti (personaggi bidimensionali e resa un po’ cheap). Il regista si è ispirato al manga Saint Seiya: I cavalieri dello zodiaco, infatti ‘Scontro tra titani’ risulta un simpatico giocattolone ingenuo e sfizioso.

Gemma Arterton e Sam Worthington

Louis Leterrier è un grande esperto di film action, infatti sa dirigere in maniera dinamica e sicura la storia con scene d’azione che intrattengono lo spettatore per tutta la sua durata. Non bisogna aspettarsi nient’altro da lui e fa il suo lavoro più che egregiamente dando al film un non so che di retrò che affascina.

La sceneggiatura è semplice, concisa, e purtroppo la miriade di personaggi presenti risulta tutta monocolore, senza personalità. Sembrano tutti uguali, fortuna la caratterizzazione estetica che è molto riuscita. Il cast è invidiabile visto che ha grandi stelle affermate e altre che – allora – erano a inizio carriera. Danno tutti il massimo riuscendo a mettere in mostra il loro talento anche se la scrittura dei personaggi è dozzinale.

Troviamo Liam Neeson, Ralph Fiennes fuoriclasse anche qui seguiti da Mads Mikkelsen, Jason Flemyng, Liam Cunningham, Pete Postlethwaite, Luke Treadaway, Nicholas Hoult, Luke Evans (al suo primo film), Danny Huston e anche Kaya Scodelario.

Credibile e perfetto Sam Worthington come eroe, mentre Gemma Arterton è meravigliosa nei panni di Io. Si vede, purtroppo, che il suo personaggio è stato aggiunto visto che ai fini della storia risulta un po’ inutile e non fa molto se non correre, correre, correre per poi morire in modo imbarazzante. La cosa buffa di questo film è che potremmo cambiare agli attori, e alle attrici, i propri ruoli e non cambierebbe nulla. Un peccato perché con una compagine attoriale del genere sarebbe potuto venire un grande film.

Gemma Arterton è Io

Tolto questo difetto di scrittura e di cast mal sfruttato – ma comunque ben espresso – Scontro tra titani non è così male per una sera di intrattenimento con popcorn e coca cola.

I costumi sono molto belli, così come la colonna sonora e gli effetti speciali. Come detto sopra, ci troviamo di fronte a un film innocuo che vuole divertire senza tante menate ed è pregio il fatto che non abbia grande ambizioni. E’ come uno di quei pupazzi che ogni tanto dimentichi di avere, ma che quando lo prendi ti ci diverti da matti.

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    Gemma Arterton Italia nasce nel Maggio 2013 su Facebook e nel corso degli anni approda anche non solo qui, ma su instagram e Twitter.

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    Buona permanenza!


    Gemma Arterton Italia was born in May 2013 on Facebook and over the years has also landed not only here, but on instagram and Twitter.

    Reference page for fans from all over the world, the founder and administrator Gian has met Gemma Arterton three times over the years also talking to her about this.

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