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Gemma Arterton Italia
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Funny Woman rinnovato per un’altra stagione

by Gian 24 Agosto 2023

Sky Max ha commissionato una seconda stagione per la commedia in costume Funny Woman con Gemma Arterton

Arrivata lo scorso 2 Giugno su Sky Serie e in streaming su NOW dopo diversi mesi d’attesa, è uscita proprio oggi la notizia che la serie “Funny Woman – Una reginetta in TV”, dopo il successo di critica e pubblico, è stata rinnovata per un’altra stagione. Con Gemma Arterton e basata sul libro Funny Girl di Nick Hornby, la serie segue una giovane donna della classe operaia che tenta di lasciare il segno nella scena comica britannica maschilista e di classe media degli anni ’60. 

I produttori dicono: “Nella prima stagione, Barbara di Blackpool ha realizzato il suo sogno ed è diventata la star della commedia televisiva, Sophie Straw, la preferita della nazione. Nella seconda stagione, Sophie scopre che ‘avere una voce’ non significa che sarà ascoltata e che la fama è un’amica volubile.

Gemma Arterton nella prima stagione di Funny Woman

“Stufa di essere la musa comica di show con comicità da vecchia scuola, Sophie si cimenta nel cinema d’autore sperando che sia più progressivo – non lo è! Imperterrita, Sophie decide di creare il suo spettacolo comico in cui può raccontare storie autentiche in tutta la loro gloria disordinata ed esilarante. Ha trovato la sua voce e nessuno può impedirle di usarla! Impara che il potere è nella parola.”

Con protagonista Gemma Arterton, ricordiamo che nella prima stagione aveva come co-protagonisti Rupert Everett, David Threlfall, Tom Bateman, Arsher Ali, Alexa Davies e Leo Bill. 

“Funny Woman – Una reginetta in TV” è prodotto da Potboiler e Rebel Park Productions, in associazione con Sky Studios. I produttori esecutivi sono Nick Hornby, Gemma Arterton, Andrea Calderwood, Gail Egan, Jessica Parker e Jessica Malik.

La serie è scritta dalla pluripremiata Morwenna Banks e diretta dal candidato ai BAFTA Oliver Parker. Tilusha Ghelani ha commissionato il progetto per Sky Studios.

Leggete qui la recensione della prima stagione 

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24 Agosto 2023 0 comment
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Recensioni

Funny Woman, la recensione della serie Sky

by Gian 12 Giugno 2023

Gemma Arterton è la protagonista della serie Funny Woman, finalmente disponibile su Sky e in streaming su NOW

Anni ’60: la giovane Barbara Parker ha appena vinto il  titolo di Miss Blackpool nel paesino in cui abita, ma lei non è solo una bella ragazza e non vuole essere una delle tante reginette…poi è così simpatica! Non esita a mollare tutto andando a cercare fortuna a Londra. Il successo non tarderà a bussare alla sua porta.

E’ uscita finalmente su Sky e in streaming su Now la bellissima serie tv “Funny Woman –  Una reginetta in TV”, tratta dal romanzo Funny Girl di Nick Hornby, autore celebre per romanzi portati precedentemente sul grande come “Alta fedeltà”, “About a Boy” e “Febbre a 90°”.  Sei puntate di quarantacinque minuti che scorrono via con leggerezza bilanciando divertimento e tematiche più serie.

Misoginia, razzismo, pregiudizi, luoghi comuni: “Funny Woman” sconfigge con intelligenza tutti questi argomenti senza risultare ridondante grazie a una sceneggiatura a dir poco eccellente di Morwenna Banks, presente nel cast anche come attrice nei panni della deliziosa Patsy Debenham, moglie dell’agente interpretato da Everett.

Gemma Arterton con Rupert Everett

Sin da subito colpisce la grande efficacia della sceneggiatura, perfettamente in bilico tra drama e commedia. Barbara è determinata, tremendamente ingenua, ma non stupida. Lotta contro questo luogo comune che la bellezza non può andare a braccetto col talento e ce la fa con la sua fantastica personalità…e con un pizzico di fortuna. “Funny Woman – Una reginetta in TV” ti fa immergere subito nei meravigliosi anni ’60 ed è efficace la ricostruzione tra scenografia, costumi, trucco e parrucco. Lo spettatore si tuffa a piè pari in quel periodo e non vuole più uscirne: sogni, show business, passioni, sketch e qualche colpo di scena.

La serie omaggia palesemente “Lucy ed io” (I Love Lucy) con Lucille Ball e Desi Arnaz ed è appassionante vedere la gestazione di questo show nello show, puntata dopo puntata. Come in ogni compagnia assistiamo all’evolversi dei rapporti interpersonali. Come detto sopra, “Funny Woman” presenta tematiche importanti come il denunciare la condizione della donna sul posto di lavoro, il razzismo, il pregiudizio ed è come affronta tutti gli argomenti a convincere lo spettatore. Parlare di questo non appesantisce la storia, ma rafforza il tutto. Anche se ci viene presentata un’epoca ormai lontana a noi, purtroppo certi meccanismi lavorativi sono sedimentati ancora nei giorni nostri.

Ottima la regia di Oliver Parker, che torna a dirigere Gemma Arterton e Rupert Everett ben sedici anni dopo il cult camp “St. Trinian’s” anche se qui la sua direzione è più matura ed efficace, più simile ai suoi primi lavori da regista degli anni ’90  come “Othello” con Laurence Fishburne e Kenneth Branagh o “Un marito ideale” con Everett, Julianne Moore e Cate Blanchett. 

Gemma Arterton è la protagonista di Funny Woman

La performance di Gemma Arterton nei panni di Barbara/Sophie Straw vale da sola la visione: l’attrice inglese, anche produttrice, è un fiume in piena di talento. Non è mai stata così simpatica, divertente ma anche divertita e trasmette tutto questo al pubblico. Sicuramente una delle sue interpretazioni più efficaci, impeccabile nelle parti drammatiche e irresistibile in quelle comiche. Una gioia vederla dare anima e corpo a questo bellissimo personaggio che lotta contro il pregiudizio come la sua Tamara Drewe nel film capolavoro omonimo del 2010. 

Anche il resto del cast è veramente degno di nota a partire dal divertente Rupert Everett per proseguire con l’affascinante Tom Bateman (Clive Richardson), Arsher Ali (Dennis Mahindra) e Rosie Cavaliero (zia Marie). Tutti gli interpreti sono efficaci, senza dubbio!

Ottimo lavoro di trucco e acconciature, costumi bellissime e una colonna sonora ricercata e irresistibile. 
Gemma Arterton e Tom Bateman

“Funny Woman – Una reginetta in TV” è indubbiamente un’ottima serie tv divertente, emozionante, motivazionale. Forse troppo corta, ma assolutamente irresistibile! Speriamo venga rinnovata presto…ci manca Gemma Arterton e la sua deliziosa Sophie Straw!

Disponibile su Sky e in streaming su NOW

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12 Giugno 2023 0 comment
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Recensioni

Caccia all’agente Freegard, la recensione

by Gian 26 Aprile 2023

Gemma Arterton vuole smascherare James Norton in questo mystery drama tratto da una storia vera

Robert Freegard si finge agente segreto sotto copertura dell’MI5 abbindolando diverse donne. Tra queste c’è Alice Archer, la quale non si fida completamente di lui. Iniziando a indagare scopre che non è tutto oro quello che luccica. Appena la terra sotto i piedi del truffatore inizierà a tremare, partirà una caccia all’uomo. 

E’  uscito il 20 Aprile su Amazon Prime Video il film “Caccia all’agente Freegard”, mystery drama a tinte thriller con i bravissimi Gemma Arterton e James Norton. Ispirato a fatti veramente accaduti e basato sull’articolo “Chasing Agent Freegard” di Michael Bronner, è  un film veramente da non perdere. 

James Norton e Gemma Arterton

Non fatevi ingannare dal titolo, il film si consuma a fuoco lento e cresce mano a mano appena la vicenda acquista sempre di più pathos. Non è un action adrenalinico, ma la cronaca di una persona veramente spregevole, glaciale. Colpisce subito la questione che stiamo assistendo a vicende realmente esistite:  lo spettatore sa già dal primo istante che Freegard non dice la verità e assiste inerme al suo gioco sleale nei confronti delle sue vittime. Allontanare una ragazza con la scusa di un training da spia, far innamorare una giovane donna in carriera. La sua poca empatia è spiazzante, che dire! Si innesca subito, negli occhi di guarda il film, una situazione di ammirazione e odio: da una parte è quasi invidiabile come riesce a far cadere nella sua ragnatela le sue vittime completamente conquistate da lui, dall’altra si detesta per la sua freddezza nel rovinare la vita di queste povere donne.

Gemma Arterton è Alice Archer

“Caccia all’agente Freegard” è veramente interessante, costruito in maniera solida.  Rischia di perdere leggermente di mordente quando racconta del corteggiamento e innamoramento di Alice e Freegard, perché sembra girare a vuoto, ma appena la donna inizia a indagare si capisce il perché. I registi Adam Patterson e Declan Lawn, anche sceneggiatori, prestano attenzione a ogni singolo evento e soffermarsi sulla love story serve a creare ancora più contrasto con quello che vediamo dopo. Quando la protagonista femminile viene truffata si entra a piè pari nel film con questa avvincente caccia tra gatto e topo. Si formano due storyline: da una parte la donna che non accetta di essere vittima, dall’altra l’uomo che non sente minimamente il fiato sul collo e continua nel suo gioco spietato.

Il film è indubbiamente di buona fattura: ottima sceneggiatura, eccellenti interpretazioni. 

James Norton, al suo debutto come produttore, è impeccabile nei panni di Robert Freegard: affascinante come il migliore Bond, ma calcolatore come il più perfido villain in circolazione. Un ruolo cucito su misura per lui, senza dubbio. Ha una buona chimica con Gemma Arterton, la quale offre una performance intensa e ineccepibile. Riesce a dare vita a un personaggio pieno di sfumature: la sua Alice è forte, determinata, ma con le sue fragilità e debolezze. Una donna che vive una vita infelice e che grazie a questo incontro ne uscirà vincitrice, anche in ambito lavorativo. 

Gli ottimi James Norton e Gemma Arterton

I due protagonisti sono in compagnia della talentuosissima Marisa Abela, prossima Amy Winehouse nel biopic diretto da Sam Taylor-Johnson, e dell’ottima Sarah Goldberg. Entrambe rappresentano le classiche vittime e quello che accade a loro arriva come un colpo allo stomaco: il pubblico si dispiace e soffre per loro. Convincenti anche i comprimari come Edwina Findley, Shazad Latif, Julian Barratt, Freya Mavor e Rob Malone.

Che dire, “Caccia all’agente Freegard” è veramente un ottimo film. Una storia che cattura e che non si dimentica. Promosso!
 
Voto: 3,5/5
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Interviste

Gemma Arterton sull’essere protagonista e produttrice della serie tv “Funny Woman”

by Gian 7 Febbraio 2023

Gemma Arterton parla con Variety della sua nuova serie tv "Funny Woman", dal 24 Febbraio su Sky Serie e NOW

Nel suo ultimo progetto televisivo, “Funny Woman”, Gemma Arterton interpreta una reginetta di bellezza che diventa regina della commedia al culmine degli anni ’60.

Basato sul libro “Funny Girl” di Nick Hornby e adattato per lo schermo dalla scrittrice e comica Morwenna Banks (“Slow Horses”), “Funny Woman” racconta la storia di Barbara (interpretata da Arterton) che, dopo aver vinto il titolo di Miss Blackpool, si reca a Londra in cerca di fortuna. Lì si ritrova a passare alla commedia prima di ottenere il ruolo principale in una sitcom di successo.

La serie, di cui Arterton è anche produttore esecutivo, esplora gli stereotipi, il femminismo, il cambiamento di classe sociale. “Abbiamo attraversato la nostra serie, questa cosa di ‘Beh, non puoi essere divertente e attraente’, che è un’idea obsoleta ora, specialmente negli ultimi 10 anni, ma non lo è stata per molto molto tempo”, dice Arterton. “[La società] ha messo le donne in scatole del genere.”

Gemma Arterton nella serie "Funny Woman"

Il libro di Hornby, sebbene finzione, è stato ispirato da eventi reali e persone reali. “L’ho incontrato durante le riprese e gli ho detto: ‘Allora da dove viene il romanzo?'”, ricorda. “E ha detto che aveva parlato con un’attrice che era molto affascinante ma è anche molto, molto divertente e nessuno lo sapeva, perché non le era mai stata data l’opportunità di esplorare quel lato. Ha detto che voleva scrivere qualcosa che potesse dare vita alla donna divertente.

Come sei stata coinvolta in “Funny Woman”?


Allora, è stata una situazione un po’ strana. Io con la mia società di produzione, Rebel Park Productions, abbiamo letto il libro quando è uscito, lo abbiamo adorato e abbiamo cercato di ottenere i diritti per trasformarlo in un film o una serie TV o qualcosa del genere. Ma erano già stati acquistati da quest’altra società di produzione chiamata Potboiler. Quindi ci siamo detti, “Oh okay, lasciamo stare.” E poi tre anni dopo, o qualcosa del genere, mi è stato inviato l’episodio pilota da Potboiler, e mi hanno detto: “Ti piacerebbe interpretare Barbara, e salire a bordo e co-produrlo con noi?” Ero tipo “Questo è pazzesco”. È stato davvero fortuito ed è stato un gioco da ragazzi, perché ovviamente amavo comunque la storia, ma quello che avevano fatto, convincere Morwenna Banks a scriverla, è stato geniale perché è così perfetta per questo progetto. È cresciuta nella commedia, ha lavorato nella commedia per tutta la sua vita. È una specie di Barbara in un certo senso.

Cosa ti ha attratto del progetto?


Prima di tutto, il personaggio di Barbara […] Mi lego molto con lei. È un personaggio che forse le persone non si aspetterebbero che io interpreti perché pensano che io interpreti tutte queste donne pudiche e severe, ma non sono affatto così, sono davvero, davvero sciocca. Amo essere divertente e amo far ridere la gente. E lei proviene da un background della classe operaia e tutte queste altre cose che attraversano la serie, sulla classe e tutto il resto. Sono sempre attratta da cose che mostrano il dietro le quinte, sai, la stanza degli scrittori e come sono fatte le cose. Tutte le mie scene preferite nel libro e nella nostra serie sono state quando hanno inventato questa [sitcom] e l’hanno creata.

Gli [anni Sessanta] sono decisamente il mio periodo preferito; c’erano così tante cose in quel momento che stavano rivoluzionando quello che era successo prima ed è stato un momento davvero emozionante . Quindi sembrava una cosa davvero divertente da esplorare.

"Funny Woman" uscirà nel Regno Unito su Sky Max e NOW dal 9 Febbraio

Com’è stata l’esperienza di avere quell’input dietro le quinte come produttrice?


È ottimo. Quando sei un’attrice, arrivi alla fine di un lungo processo che va avanti da anni e dai per scontato quanto lavoro è stato fatto per portare un progetto al punto in cui lo stanno girando. Voglio dire, a volte ci vogliono anni e anni e anni e molti contraccolpi e cambi di sceneggiatori o cambi di registi, qualunque esso sia. Ma [produrre] è davvero soddisfacente e quello che amo davvero è mettere insieme i progetti e pensare al team, che sia dietro le quinte, quindi lo scenografo, il direttore della fotografia, il costumista, tutto il resto, e poi il cast e la messa in scena tutto insieme. Senti che stai realizzando un lavoro che è quello che hai immaginato. A volte ho faticato a vedere un film se non l’ho prodotto e dire: “Oh, l’avrei fatto diversamente”. Mi sento decisamente come con “Funny Woman” – tutte le decisioni creative – abbiamo davvero, davvero pensato a tutto, e sembra proprio che quello che vedi sia ciò che intendevamo.

Che tipo di preparazione hai fatto per interpretare Barbara?


Poiché lo sviluppiamo da anni, ho fatto un sacco di preparazione per molto tempo. Ma una delle cose più importanti che ho fatto è stato un seminario di clownerie […] Ho iniziato a fare teatro fisico, è da lì che vengo, davvero, è quello che mi ha fatto desiderare di diventare un’attrice. Quindi ho sempre amato il tipo di ideazione e, sai, giocare e cose del genere. E abbiamo fatto questo seminario per una settimana in cui indossavo solo un naso rosso e stavo trovando il mio pagliaccio interiore. Ma è stato davvero, davvero utile. E ci sono scene in “Funny Woman” in cui so di aver messo il naso metaforico. Non puoi vederlo ma lo indosso e questo è stato davvero utile. Morwenna è un’esperta di donne nella commedia. Ha letteralmente scritto libri sulle donne nella commedia e mi ha dato un sacco di cose. È una fonte di conoscenza in questo particolare argomento.

[Anche] guardare molto la commedia. Lucille Ball è l’idolo di Barbara e crescendo non avevo visto “I Love Lucy” e niente di Lucille Ball. Così ho comprato un cofanetto “I Love Lucy”. L’ho visto e questo mi ha aiutato davvero a capire molto la fisicità del suo stile comico e di molta commedia di quel periodo.

Gemma Arterton in "Funny Woman"

Cosa significava indossare un naso rosso che ha cambiato il modo in cui ti muovevi e le tue emozioni?


Beh, è come una maschera. Non appena lo metti succede qualcos’altro. È strano. Quindi potresti fare esercizi con altre maschere, e io ho indossato nasi diversi e ho indossato maschere e cose diverse. Ma il rossore, non lo so, c’è qualcosa che trovi… questa sorta di innocenza e apertura al mondo e questa è la cosa del clown, credo. C’è un’innocenza che dovevamo trovare. Mi sentivo come se si sarebbe messa nei guai molto spesso, molto incline agli incidenti, incappando in cose. C’è stato un giorno in cui mi sono davvero schiantata contro una porta e sono quasi caduta.

È complicato filmare uno spettacolo drammatico sulla commedia?


Siamo stati davvero coinvolti in questo perché ovviamente c’è “divertente” nel titolo e contiene una commedia, ma non è davvero [una commedia]. Direi che ovviamente ha momenti divertenti, ma ci sono anche molti momenti drammatici e questioni importanti e cose del genere. Ero più preoccupata per il lato comico perché per me era una cosa nuova che non avevo [fatto prima]. Mi sentivo come se tutte le altre cose fossero  drammatiche, posso farlo. Non è stato difficile filmare qualcosa sulla commedia. Penso che probabilmente sia perché Morwenna è una scrittrice straordinaria ed era tutto nella sceneggiatura e non dovevamo preoccuparci troppo. Aveva davvero un buon equilibrio, credo, tra i momenti comici e quando avevano bisogno di atterrare per raccontare poi altre cose.

Tu reciti e produci: ti piacerebbe anche dirigere un giorno?


È sicuramente qualcosa che sento che farò. Si tratta solo di impegno. Trovo difficile impegnarmi in qualcosa per così tanto tempo e con la regia, devi impegnarti. Come attrice, entri, lo fai, e poi te ne dimentichi per due anni, e poi esce di nuovo. Mentre con la regia, ci convivi finché non esce. Quindi penso che dovrà essere qualcosa che amo davvero, in cui credo davvero, e che non mi è ancora arrivato. E ho pensato anche alla regia teatrale. Forse inizierò da lì.

"Funny Woman" uscirà da noi su Sky Serie e NOW da Venerdì 24 Febbraio

C’è un ruolo che ti piacerebbe davvero interpretare un giorno che non hai ancora avuto l’opportunità di interpretare?


Non credo. Ancora una volta, ho amiche che dicono: “Interpreterò Medea, interpreterò Lady Macbeth” e non ce l’ho. Non so perché. Forse sono solo una fata in aria o qualcosa del genere, ma mi diverto molto a vedere cosa succede. In realtà, stranamente, è più come se leggessi un libro e dicessi: “Oh, se mai lo trasformeranno in un film, voglio interpretare quella parte”. Di solito è quello.

A parte “The King’s Man”, sembra che tu abbia scelto un po’ più di progetti indipendenti negli ultimi anni. Questa percezione è corretta?


Sì, penso che sia solo una specie di quello che sta arrivando anche a me. Ho lavorato sulle mie cose che ho prodotto o che sono arrivate da me. Ho prodotto esecutivamente un paio di cose come “The Escape” e “Vita and Virginia”. Quindi queste sono cose su cui ho lavorato da sola. Ieri stavo parlando con un regista con cui ho lavorato, è tipo “Dovresti essere in America a fare tutte queste cose”. [Ma] non ho intenzione di inseguire nulla. Sento solo che se arriverà, arriverà. Sono un po’ sopra quel trambusto e cose del genere. E sono contenta del lavoro che sto facendo. Per la maggior parte mi sento bene piuttosto che rabbrividire ogni volta che esce qualcosa. Mi sento come se sì, è più piccolo, ma è più soddisfacente per me dal punto di vista creativo. Ma allo stesso tempo, non sono altezzosa per le cose più grandi e brillanti. È solo che ti viene presentato ciò che ti viene presentato.

Adattamento dell’intervista rilasciata da Variety il 6 Febbraio 2023

“Funny Woman” uscirà in Italia su Sky Serie e in streaming su NOW da Venerdì 24 Febbraio

 

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News

Cestinato il biopic su Dusty Springfield con Gemma Arterton

by Gian 29 Novembre 2022

Il giornalista Richard Eden sul DailyMail ha scritto che il biopic sulla grande cantante Dusty Springfield con protagonista Gemma Arterton sembra essere stato cestinato

Anni di attesa per questo biopic su Dusty Springfield, una delle più grandi cantanti inglesi della storia, con protagonista Gemma Arterton. Nel corso del tempo, solo quest’ultima ha riportato aggiornamenti sul film. L’ultima news, che risale a fine Dicembre 2020 durante la promozione della serie “Narciso Nero”, dichiarava che molto probabilmente questo film sarebbe diventato una miniserie vista la difficoltà di trovare produzione. 

Pochi giorni fa il giornalista Richard Eden ha sganciato la bomba: il film è stato cestinato! 

A quanto pare Eden ha parlato con un portavoce della sceneggiatrice e regista Phyllis Nagy (candidata agli Oscar come miglior sceneggiatura non originale per Carol) e ha dichiarato che ‘Phyllis non sta più sviluppando il progetto’.

Gemma Arterton nella serie tv in uscita "Funny Woman"

Di cosa avrebbe parlato questo biopic?


Ambientato nel 1968, Dusty Springfield è al picco della sua carriera e va in Tennessee a registrare l’album Dusty in Memphis, definito da molti come il suo capolavoro. 

La cantante si fa strada attraverso la politica dello studio di registrazione e della città e incontrerà la musica della Motown. Il film avrebbe affrontato anche la sua posizione contro le politiche apartheid durante il suo tour sudafricano e i suoi scontri spinosi con gli uomini nell’industria musicale. 

Il titolo sarebbe stato So Much Love, come uno dei brani di Dusty in Memphis.

Gemma Arterton aveva detto di Dusty: “Sono stata un’ammiratrice di Dusty Springfield sin dalla mia adolescenza. La sua voce roca mai forzata, il modo in cui ha trasmesso le emozioni attraverso la musica, come ha aiutato nel portare la Motown nel Regno Unito. Dusty era avanti in molte vie e ha ispirato molti artisti del giorno d’oggi, non vedo l’ora di interpretarla.”

A confermare questa brutta notizia anche un portavoce della Number 9 Films, casa di produzione che ha lavorato con Gemma in Byzantium e L’ora più bella (Their Finest), che ha dichiarato: “Purtroppo non siamo riusciti a far decollare Dusty, nonostante gli enormi sforzi per un lungo periodo di tempo, il che è stato molto deludente per noi e Phyllis. Non abbiamo intenzione di continuare con il film.”

 

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Recensioni

Giorni d’estate, meraviglioso balsamo per l’anima

by Gian 24 Agosto 2022

Durante la seconda guerra mondiale, una donna inglese scorbutica e solitaria apre il suo cuore a un evacuato dopo aver inizialmente deciso di sbarazzarsi di lui.

Esce finalmente il 25 Agosto nelle nostre sale ‘Giorni d’estate’ (Summerland), un film drammatico storico veramente prezioso. Al suo debutto come regista cinematografica, la pluripremiata autrice teatrale Jessica Swale fa centro anche qui regalandoci uno dei film più incisivi dell’anno.

Amore, perdita, rimpianto, amicizia, maternità e misticità: Giorni d’estate è tutto questo.

Tutte queste qualità convivono tranquillamente grazie a una sceneggiatura, sempre scritta dalla Swale, che è scritta in maniera meravigliosa: storia emozionante, belle battute, bei dialoghi, personaggi molto sfaccettati e mai superficiali. Non è il classico dramma ricattatorio da lacrima facile, ma un film che è balsamo per l’anima. Delicatezza e tanta poesia fanno da regine per tutta la durata.

Gemma Arterton e Lucas Bond – foto di Michael Wharley

La protagonista viene additata come una di quelle streghe solitarie che abitano in mezzo al bosco solo perché solitaria e interessata a studi non convenzionali, ma il destino bussa alla sua porta facendola rimettere in gioco senza perdere il suo forte carattere. Si parla anche di omosessualità, una grande e forte storia d’amore non facile che ti cambia per sempre, ma anche di diverse sfaccettature di maternità.

Giorni d’estate non è mai banale e pesante, ma sempre accompagnato da un velo di magia.

Questo è sicuramente il debutto cinematografico più riuscito per un autore/regista teatrale negli ultimi anni, visto che Jessica Swale dimostra di saper anche dirigere la storia con un bel ritmo, una fantastica atmosfera lasciando la sua propria impronta. Questo dramma ha tanta anima, e carattere, anche grazie alla meravigliosa fotografia di Laurie Rose, dop prediletto di Ben Wheatley.

Gemma Arterton e Gugu Mbatha-Raw

Gemma Arterton è immensamente brava nei panni di Alice, bravissima nel non farla risultare mai antipatica perché non le fa abbandonare quel velo di tristezza. Un personaggio molto complesso, per niente facile che è cucito perfettamente su di lei. Anche qui non vediamo l’interprete, ma questa donna solitaria assolutamente affascinante per la sua forte personalità. Sempre struccata, è interessante il lavoro fatto con i costumi su di lei: al passato perfettamente abbinata con colori che le stanno bene, mentre nel presente con tonalità più spente e accessori che cozzano con il vestiario, come se non le importasse come apparire agli altri. Non ne vede l’utilità, non ha voglia.

L’eccellente Arterton ha una chimica così meravigliosa con la perfetta Gugu Mbatha-Raw che le vorresti vedere insieme in ogni secondo, sempre felici e innamorate. Le loro scene insieme sono fiabesche, eteree. Bravissimo il piccolo Lucas Bond, visto quest’anno anche nella seconda stagione di L’alienista su Netflix, ottimo nel dare tutte le sfumature al personaggio di Frank. Deliziosi, se così si può dire, Tom Courtenay e Penelope Wilton che interpreta la protagonista da anziana.

‘Giorni d’estate’ è una delle più belle sorprese dell’anno, un film emozionante che fa stare bene, uno di quelli che vorresti vedere ogni volta che sei giù per le emozioni, la magia e la speranza che emana.

Un grande esempio che il cinema indipendente è più forte e agguerrito di quello mainstream. Imperdibile!

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News

Grandi new entry e nuovo titolo per ‘Kill the Light’ con Gemma Arterton

by Gian 27 Giugno 2022

Ian McKellen e Mark Strong sostituiscono Simon Russell Beale e Colin Firth in The Critic, mystery chiamato precedentemente Kill the Light

Lo avevamo annunciato come rumor lo scorso Marzo, poi smentito visto che erano iniziate le riprese senza particolari aggiornamenti. Ora lo confermiamo ufficialmente: Ian McKellen si è unito al film Kill the Light, che ha cambiato titolo in The Critic.

L’unica rimasta dal cast originale, da quando si è parlato la prima volta del film nel 2020, è proprio Gemma Arterton. Non ci saranno più Simon Russell Beale, Colin Firth e Paapa Essiedu, ma troveremo – oltre al citato McKellen – l’ottimo Mark Strong (1917, Kingsman),  Lesley Manville (Il filo nascosto), Romola Garai (One Day, Espiazione), Ben Barnes (Dorian Gray, Tenebre e Ossa) e Alfred Enoch (Le regole del delitto perfetto).

Come scritto qualche giorno fa, le riprese si stanno svolgendo proprio in questi giorni a Londra, anche se non sono ancora trapelate foto dal set.

Gemma Arterton a teatro nello spettacolo Nell Gwynn, 2016

Di che cosa parla The Critic?


Londra, 1934: McKellen interpreta Jimmy Erskine, il critico teatrale più temuto della città, con Arterton nei panni di Nina Land, l’attrice determinata a conquistare il suo favore. Quando Jimmy si ritrova nel mirino del nuovo proprietario del suo giornale, David Brooke (Strong), Nina rimane invischiata in una pericolosa rete di ricatti, inganni e omicidi.

Lo scrittore candidato all’Oscar Patrick Marber (Closer, Diario di uno scandalo) ha adattato la sceneggiatura, mentre la regia è di Anand Tucker.

Come annunciato precedentemente, Kill the Light verrà distribuito in Italia da  Notorious Pictures.

 

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Al via le riprese di Kill the Light con Gemma Arterton e Simon Russell Beale

by Gian 20 Giugno 2022

Iniziate in Yorkshire e a Londra le riprese del mystery Kill the Light con Gemma Arterton e Simon Russell Beale

Sono finalmente iniziate le riprese del murder mystery Kill the Light, precedentemente intitolato Curtain Call.

Non si sa molto a riguardo, a parte che stanno girando a Londra e nello Yorkshire. Non sono state neanche comunicate new entry nel cast che avrà come protagonisti Simon Russell Beale, Gemma Arterton, Colin Firth e Paapa Essiedu.  La presenza di Ian McKellen, di cui si parlava qualche tempo fa, non sembra quindi confermata.

Gemma Arterton e Colin Firth

Cosa sappiamo su Kill the Light?


Tratto dal romanzo Curtain Call di Anthony Quinn, il film ruota attorno a Jimmy Erskine (Beale), il critico teatrale più temuto dell’epoca, il suo fedele e sofferente assistente Tom Turner (Essiedu), David Brooke (Firth), il nuovo proprietario del giornale che vuole sbarazzarsi di Jimmy, e la giovane attrice Nina Land (Arterton), abbattuta dalle critiche devastanti di Jimmy. La determinazione di Erskine a sopravvivere getta Brooke, Land e Turner in una rete di ricatti, inganni e omicidi mentre il patto faustiano di Jimmy con l’attrice si avvia verso la sua orrenda, inevitabile conclusione.

Lo scrittore candidato all’Oscar Patrick Marber (Closer, Diario di uno scandalo) ha adattato la sceneggiatura, mentre la regia è di Anand Tucker.

Come annunciato precedentemente, Kill the Light verrà distribuito in Italia da  Notorious Pictures.

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RUMOR: Ian McKellen entra nel cast di ‘Kill the Light’ con Gemma Arterton e Colin Firth

by Gian 8 Marzo 2022

Sir Ian McKellen sembra essersi unito al film Kill the Light con Gemma Arterton e Colin Firth, crime thriller in costume precedentemente conosciuto col titolo Curtain Call

Una notizia da prendere con le pinze, visto che non è stata rilasciata ancora da altre testate giornalistiche.

Sembra si stiano avvicinando, finalmente, le riprese per il thriller in costume Kill the Light visto che stanno cercando membri della crew. Nei mesi scorsi avevamo annunciato che il film è già stato acquistato per la distribuzione in diversi Paesi, tra cui l’Italia con Notorious Pictures (leggete qui).

Andando a leggere nel sito della casa di distribuzione francese Ace Entertainment, però, notiamo una cosa: nella scheda dedicata al film (potete vedere qui) c’è Ian McKellen nel cast. A quanto pare sembra che Simon Russell Beale abbia abbandonato il progetto, visto che manca il suo nome. 

Gemma Arterton nello spettacolo Nell Gwynn, 2016

Di che cosa parla Kill the Light?


Il film, ambientato nella Londra degli anni ’30, ruota attorno a Jimmy Erskine (McKellen?), il critico teatrale più temuto dell’epoca, il suo fedele e sofferente assistente Tom Turner (Essiedu), David Brooke (Firth) che è il nuovo proprietario del giornale che vuole sbarazzarsi di Jimmy e la giovane attrice Nina Land (Arterton), abbattuta dalle critiche devastanti di Jimmy.

La determinazione di Erskine a sopravvivere getta Brooke, Land e Turner in una rete di ricatti, inganni e omicidi mentre il patto faustiano di Jimmy con l’attrice si avvia verso la sua orrenda, inevitabile conclusione.

Patrick Marber, autore del grande testo teatrale di Closer e della sceneggiatura di Diario di uno scandalo, ha adattato la sceneggiatura dal romanzo Curtain Call di Anthony Quinn.

In attesa di conferme, speriamo che Sir Ian McKellen sia veramente entrato nel cast, così potremmo vederlo lavorare per la prima volta con Gemma Arterton.

 

 

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Gemma Arterton a bordo della serie Disney+ ‘Culprits’

by Gian 15 Febbraio 2022

Gemma Arterton tornerà a essere diretta da J Blakeson tredici anni dopo il thriller 'La scomparsa di Alice Creed' nella serie 'Culprits'

Gemma Arterton si è unita al cast della nuova serie inglese di Disney+ intitolata “Culprits”.

Descritta come una “dark e divertente serie heist”, lo show segue le conseguenze di un colpo, con i membri della banda che vengono eliminati uno dopo l’altro da quello che sembra essere un serial killer. 

Arterton interpreterà il ruolo di Dianne e sarà in compagnia di Kirby Howell-Baptiste nel ruolo di Officer, Niamh Algar come Psycho, Kamel El Basha come Youssef, l’emergente Tara Abboud come Azar, Kevin Vidal come Jules, Ned Dennehy come Devil e Eddie Izzard come Vincent. Il protagonista della serie sarà Nathan Stewart-Jarrett nel ruolo di Joe.

Gemma Arterton in 'La scomparsa di Alice Creed', disponibile su Amazon Prime Video

Le riprese sono iniziate questa settimana. La serie sarà  composta da otto puntate: cinque saranno dirette da J. Blakeson (“La scomparsa di Alice Creed” con Gemma Arterton e “I Care a Lot” con Rosamund Pike) e le restanti tre da Claire Oakley. 

“Culprits” ha come produttori esecutivi Stephen Garrett (“The Undoing”) e lo stesso Blakeson, mentre Johanna Devereaux sarà produttrice esecutiva per Disney Plus. Morenike Williams (“Killing Eve”) è a bordo come produttrice.

“Culprits” è una delle prime serie inglesi originali di Disney Plus a essere annunciate, richiesta sotto il marchio Star.

In attesa di ulteriori news vi invitiamo a visitare Disney+ & Home Video Italia – FanPage per tutti gli aggiornamenti su Disney+ 

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Gemma Arterton Italia

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