Gemma ha parlato a The Rake del suo momento di cui è più fiera, ma anche delle giovani generazioni d'attrici
Gemma Arterton sta continuando a sfornare progetti sempre più interessanti, dalla televisione al cinema senza trascurare i video musicali come il corto Remember Where You Are della cantautrice inglese Jessie Ware di cui non solo è protagonista, ma anche produttrice.
Lo scorso mese ha parlato di cose molte interessanti con The Rake che ora riportiamo, in parte. Vi ricordo che è possibile acquistare la rivista, è il numero 74, anche dall’Italia. Buona lettura!
Come dichiarato più volte, Gemma Arterton è interessata a fare solo film di cui è fiera. La sua filmografia è una delle più eclettiche esistenti. L’acclamatissima dramedy di guerra L’ora più bella del 2016 (“Arterton conferisce al suo ruolo una sorta di moderazione piuttosto graziosa” – le hanno scritto) è stata decisamente un momento spartiacque per la Arterton, come lo è Summerland, il quale è stato definito dall’importantissimo critico cinematografico Mark Kermode come “un film amabile, speranzoso e piuttosto magico”.
In quest’ultimo, particolarmente, il personaggio di Gemma, Alice, ha sfumature, pennellate raffinate, un passato oltre che un presente, e la progressione del personaggio ricamata nella trama. “Cosa cerchi in dei personaggi è profondità e autenticità – persone poliedriche – perché noi non siamo solo quello che vedono gli altri. Ci sono tante cose in corso con tutti.”
E il momento di cui va più fiera? Potrebbe essere il dramma inglese a fuoco lento del 2017 su un matrimonio moribondo, reso ancora più avvincente per i suoi dialoghi improvvisati e per la produzione iperrealistica. “Per ragioni personali, deve essere The Escape, perché era molto vicino da casa e molto da me. In questo film ho pensato come se tutto potesse accadere. Ti devi arrendere quando ti trovi in una situazione come quella. Non puoi preoccuparti se andrà bene o no. Devi solo lasciarti andare, e questo è molto liberatorio, molto appagante. Allo stesso tempo rispetto molto gli scrittori e il testo. Penso sia una cosa incredibile essere in grado di scrivere qualsiasi cosa. Mi piace moltissimo lavorare con qualcosa come Black Narcissus (prossimamente in Italia su Star di Disney+), che era molto, molto scritto ed è qualcosa che devi incontrare.”
Arterton, la cui performance femminile preferita di tutti i tempi è quella di Gena Rowlands del dramma psicologico La sera della prima del 1977 di John Cassavetes, sta scoprendo che la sua professione si addice di più come un’imperiosa 35enne con un CV eterogeneo dietro di lei (e le sue mani stringono molto le redini quando si tratta del suo percorso di carriera) rispetto a quando era più giovane e più docile.
Riguardo la frase che ha detto in un’intervista del 2018 – “La fiducia in sé stessi è molto rara nei giovani attori” – ha detto: “Penso che stavo parlando più che altro di me in quella circostanza, perché quando ero più giovane non avevo questa fiducia in me stessa che ho visto in altri attori più giovani. Ricordo quando incontrai Florence Pugh, Saoirse Ronan quando aveva tipo 16 anni, ed essere stregata da quanto erano sicure erano in sé stesse a quell’età. Penso di essere stata una che aveva un po’ di dubbi su sé stessa e penso che l’industria abbia alimentato queste insicurezze. E’ un lavoro molto strano quello che facciamo, perché il 90 percento del tempo tu sei rifiutato per un ruolo e poi ricevi un sacco di critiche dal pubblico, quindi devi essere molto, molto, molto forte in te stesso e essere in grado di spazzare via e andare avanti, spazzare via e andare avanti, spazzare via e andare avanti, spazzare via e andare avanti.”
Questo, lei dice, non è facile per tutti nella professione: “Penso che gli attori siano certe volte le persone meno sicure del mondo. Sono buoni a fare ciò che devono fare, performare, ma questo non significa necessariamente che siano in una bella situazione all’interno. C’è qualcosa in questo desiderio di esibirsi, essere qualcun altro o fuggire da sé stessi… Nella mia esperienza da attrice, non è sempre il caso che loro siano le persone più formate completamente. A oggi penso di essere in uno spazio migliore per quanto riguarda tutte queste cose, ma quando ero più giovane avrei voluto essere con più fiducia in me stessa – più del tipo, ‘Ok, ce l’ho’.”
Fonte: The Rake