Jerry è un uomo positivo con una zuccherosa visione del mondo. Lavora in una fabbrica di vasche da bagno ed è malato mentalmente. Ha delle allucinazioni in cui il gatto lo accusa di essere un serial killer, mentre il cane litiga insiste nel dire che è buono. L’uomo uccide accidentalmente una donna attraente della contabilità cercando di coprire in fretta le tracce e da lì la situazione degenera sempre di più
Girato nel 2013 e presentato lo scorso anno al Sundance Film Festival, ottenendo delle critiche entusiastiche, è uscito solo ieri “The Voices” nelle sale americane e in on demand!
Questa commedia horror con qualche punta di dramma segna il debutto in lingua inglese della fumettista, sceneggiatrice e illustratrice iraniana Marjane Satrapi, la quale presenta la storia di un uomo pazzo che non accetta di essere malato. Jerry è un tipo solitario che ha solo i suoi due animali domestici a fargli compagnia, un disadattato il quale porta sulle spalle dei traumi e delle ferite mai curate.
Lo spettatore sembra quasi giustificare e comprendere il protagonista specialmente quando vediamo come sia veramente la vita di Jerry quando smette di prendere i farmaci: casa piena di muffa e putrida, gli animali non parlano e nel freezer la testa di Fiona (Arterton) è in putrefazione invece di essere un’adorabile chiacchierona. La sua vita senza farmaci è colorata, piena di amici mentre se si cura si scontra con la realtà degradante… Jerry non è sincero con la psichiatra che non lo può aiutare fino a quando la situazione diventa ingestibile e ammette di essere malato. Ottimo il disegno degli animali domestici: Mr.Whiskers, il gatto, è sboccato e vendicativo mentre Bosco è il classico cane fedele e coccolone. Analisi riuscita!
“The Voices” è un film che riesce a fare una cosa che non capita molto spesso, stupire! E’ una commedia horror grandiosa sotto ogni singolo punto di vista.
Si capisce il tocco della Satrapi già nelle illustrazioni dei titoli di testa e dimostra di essere un’ottima regista: si trova perfettamente a suo agio, originale e con pathos che omaggia il grande Alfred Hitchcock in diversi punti. Jerry sembra il Norman Bates del nuovo millennio! Nelle scene più macabre, fatta eccezione dell’omicidio di Fiona, sceglie di non mostrare lasciando l’attenzione sul volto del protagonista e sul sonoro risultando molto efficace. Il non vedere spesso è più tagliente del mostrare! La sceneggiatura è solida, senza buchi e originalissima mentre la colonna sonora bellissima.
E’ un film che contiene ogni genere: commedia, horror, dramma e anche musical senza ignorare la fiaba; è impossibile non pensare a Biancaneve nella scena dove Jerry torna a prendere il cadavere di Fiona, distesa tra i fiorellini, con capelli neri e la pelle bianca come la neve.
Ryan Reynolds non è mai stato così bravo e intenso! Lo avevamo già adorato nel thriller claustrofobico “Buried – Sepolto”, ma poi si era cimentato in ruoli da commedia che lo limitavano. Una performance degna di award season! Ottima Gemma Arterton in un ruolo principalmente comico. Geniale la scelta di prendere una delle attrici più belle al Mondo e lasciarla recitare solo con la testa. Sono lontani i ruoli degli inizi che non la valorizzavano! Si conferma un’attrice estremamente camaleontica e versatile, risultando credibili in ogni genere. Bravissima Anna Kendrick, attrice intelligente che ha scelto sempre con cura i suoi lavori, molto intensa nella parte drammatica mentre Jacki Weaver è una garanzia!
Splendido “The Voices” che non deluderà gli amanti del genere! Un film originalissimo con momenti di pathos, divertente e assolutamente pazzo.
Grandioso debutto in lingua inglese per la regista, che promette grandi cose. Il film ha vinto i premi più prestigiosi, meritatissimi, sia all’Etrange Festival di Parigi che al Festival International du Film Fantastique de Gérardmer. Per me già grande cult!