Quando uno studente universitario fallisce in una partita di poker online spendendo tutti i suoi averi, organizza un faccia a faccia con l’uomo che pensa lo abbia ingannato, un astuto imprenditore.
Uscito nell’Ottobre 2013 nelle nostre sale, e fortunatamente andato a finire nel dimenticatoio e nei cestoni dei dvd a tre euro, ‘Runner Runner’ è tutto quello che non vorresti trovare in un film.
Inutilmente verboso, confuso, per niente affascinante e accattivante, ci si annoia per tutta la sua durata.
Anche perché la sceneggiatura è veramente scritta male: tantissimi dialoghi con nemmeno una battuta interessante, poca azione e momenti degni di nota. Tutte queste parole, parole, parole seppelliscono il nocciolo della vicenda e chi guarda dimentica la “missione” dei personaggi. Sembra di vedere, quindi, tante pedine esteticamente affascinanti che si muovono senza un filo logico su un tabellone.
Runner Runner non ha appeal, è intriso di stereotipi imbarazzanti con uomini forti e ricchi e donne belle, ma senza voce. Facciamo basta?
La regia di Brad Furman è inesistente, senza identità, ritmo e mordente. Un vero peccato – e grande imbarazzo – per il trio di attori che cercano di salvare questa nave in mare aperto piena di buchi. Justin Timberlake è sempre un bravo interprete e Ben Affleck è un credibile uomo di affari, stereotipatissimo, mentre Gemma Arterton è un fulmine a ciel sereno. Brilla di energia propria e illumina tutte le sue – poche – scene col suo talento, carisma e bellezza. Divina, una visione! Peccato che il suo ruolo lo avrebbe potuto interpretare qualsiasi attrice di bello aspetto, anche senza particolari doti espressive. Una misoginia e un maschilismo tremendo.
Anthony Mackie fa quello che va alla festa e fugge subito appena vede che è un disastro, infatti la sua presenza nel film – fortunatamente per lui- si dimentica.
‘Runner Runner’ è il film che fece andare in crisi Gemma Arterton al punto di voler smettere di recitare, ma dobbiamo ringraziarlo perché dopo questo pastrocchio inguardabile lei ha girato le spalle a Hollywood scegliendo di concentrarsi su cinema indipendente e teatro. Da qui ci ha regalato solo bellissimi film e grandi performance che hanno sempre evidenziato il suo immenso talento, anche in film più leggeri come Murder Mystery. Non tutti i mali vengono per nuocere.