Per salvare la loro scuola in bancarotta, un gruppo di ragazze problematiche organizza una rapina alla National Gallery di Londra.
Uscito nel Dicembre 2007 nelle sale inglesi, St. Trinian’s è il sesto capitolo di una lunga serie di film, a sua volta ispirata alle illustrazioni di Ronald Searle degli anni ’40, sulla scuola St. Trinian’s iniziata nel 1954 con sequel nel 1957, 1960, 1966 e un reboot nel 1980. Questo, uscito cinquantatré anni dopo il primo film, non è un sequel diretto ma un reboot che prende spunto dal capostipite. Ricevette recensioni contrastanti quando uscì, ma rimane uno dei film indipendenti britannici di maggior incasso degli ultimi trent’anni con un incasso di 29 milioni di dollari con un budget di appena 7 milioni.
Spassosissimo e naif è una commedia deliziosissima e scorrevole, senza pretese.
E’ una commedia che non si vergogna di essere scema, irriverente, politicamente scorretta. Continue gag spesso assurde, ma proprio per questo divertenti. Dopo una prima parte in cui vediamo la difficile integrazione della protagonista snob in questo collegio femminile di adorabili matte si vira verso l’heist movie con la preparazione del colpo e successiva rapina nientepopodimeno che alla National Gallery. Un film molto dinamico che non annoia e presenta in continuazione personaggi simpatici e ben caratterizzati.
Non bisogna aspettarsi chissà cosa visto che è un prodotto indipendente fatto per intrattenere e divertire. Il film funziona, si regge benissimo in piedi e ha delle battute simpaticissime che non dimentichi. Certe scene sono cult per bizzarria e comicità, specialmente tutte quelle che riguardano la love story tra Camilla Fritton e Geoffrey a dir poco deliziose ed esilaranti.
La grande fortuna di St. Trinian’s sta nel cast ottimo pieno di grandi nomi e – all’ora – promesse in ascesa.
Rupert Everett è gigantesco e iconico nel doppio ruolo di Camilla, chiaro omaggio per nome e sembianza alla Parker Bowles, e Carnaby Fritton perché si diverte da matti nel tratteggiare questi personaggi bizzarri e agli opposti. Colpisce e conquista specialmente nel ruolo en travesti con una performance che vale la visione. Non c’è un secondo in cui non sia esilarante. Perfetta chimica con Colin Firth, perfetto nel ruolo dell’interesse amoroso di Camilla e come ministro dell’educazione. Sono così fantastici che non si stanca mai di vederli insieme.
Gemma Arterton, al suo debutto cinematografico, è convincente nei panni di Kelly Jones, la ragazza più matura, guida severa – e sicura – su cui si può contare sempre. Ha un costume che la caratterizza benissimo e la rende indimenticabile. E’ seguita da una fantastica Lena Headey (la perfida Cersei di Il trono di spade) negli inediti panni della goffa insegnante Miss Dickinson con dei comprimari di tutto rispetto tra cui Toby Jones, Jodie Whittaker, Juno Temple, Lucy Punch, Stephen Fry, Celia Imrie, Anna Chancellor, Russell Brand e Mischa Barton, all’ora star in ascesa per la serie The O.C.. Non manca la rappresentanza italiana con Caterina Murino nei panni dell’affascinante Miss Maupassant.
Se preso senza aspettative e come puro divertissement, St. Trinian’s è una chicca che non può non essere vista.
Il budget è sfruttato nel migliore nei modi, dai costumi alla colonna sonora pop ed è degna di nota la sequenza animata, dovuto e riuscito omaggio allo storico illustratore Ronald Searle che ha creato la scuola di St. Trinian’s nel lontano 1941. Conquista proprio per la sua innocenza, sincerità, irriverenza e stupidità (in senso positivo). Una visione che non si dimentica, nella buona e nella cattiva sorte.
Nel 2015 il film è uscito per l’Italia in una nuova edizione con Pulp Video dal titolo Le ragazze del St. Trinian’s